Festival dell’Appennino, da Talvacchia al borgo di Cervara

Festival dell’Appennino, da Talvacchia al borgo di Cervara

In programma anche un concerto e un dibattito sul brigantaggio

Si raggiungerà il suggestivo borgo, frazione di Ascoli Piceno, posto a 780 s.l.m, lungo un pendio di valico attraverso un percorso a piedi e con carovana di asini sulle orme dei briganti capeggiati da Giovanni Piccioni che nel 1861 facevano scorribande in quelle zone.

Alle ore 13, dopo il pranzo in un punto ristoro del paese (o se si preferisce al sacco) e una breve visita al borgo, si terrà, alle 15, una conversazione sul tema del “Brigantaggio” con Adolfo Leoni, Giuliano Cipollini, Augusto Piccioni e Alessandro Pertosa. Quindi, alle ore 16, Massimo Liberatori terrà un concerto dal titolo “Canzone e Storie” dedicato alle insorgenze e agli asini. Di natali romani ma umbro d’adozione, Liberatori è un cantautore dalle sonorità che miscelano folk, country e blues e vanta importanti collaborazioni con musicisti del calibro di Francesco Guccini. Intorno alle ore 17, infine, si riprenderà la via del ritorno.

Per chi non voglia effettuare l’escursione può raggiungere Cervara direttamente all’ora di pranzo, con la raccomandazione di seguire le indicazioni della Polizia provinciale su dove parcheggiare. L’organizzazione avvisa che è indispensabile avere un equipaggiamento adatto, assolutamente obbligatori gli scarponcini da trekking.

“Si tratta di un sentiero panoramico che si dirama sulla cresta tra il torrente Castellano ed il fosso del Rio Lungo – spiegano i curatori della manifestazione Maurizio Serafini e Carlo Lanciotti, e il direttore tecnico Tito Ciarma – attraverso suggestivi paesaggi boschivi proiettati sullo sfondo del Lago di Talvacchia in un'atmosfera di altri tempi”.

“Rivolgo un sentito e sincero ringraziamento al Circolo Acli di Cervara e ai suoi collaboratori – spiega l’Assessore alla Cultura Andrea Maria Antonini – si tratta di un gruppo di persone innamorate profondamente del proprio paese che, con il loro impegno e la loro passione, ha fatto si che questo borgo, immerso nella storia, sia ancora vivo e non sia del tutto abbandonato”.

Per ulteriori informazioni sull’evento è possibile consultare il sito internet www.festivaldellappennino.it dove si potrà anche visualizzare il percorso da seguire, ed essere informati su eventuali variazioni di programma anche cause metereologiche.