“Un intervento speciale – sottolinea la Giannini - dotato di risorse finanziarie per cinque milioni di euro, messo in atto dalla Giunta regionale per sopperire alla mancanza di stanziamenti specifici da parte del Governo nazionale a fronte della drammatica ondata di maltempo abbattutasi in quel periodo sulle Marche. Famiglie e imprese colpite si attendevano un’attenzione diversa da parte di Roma, invece che solidarietà abbiamo ricevuto l’inedita tassa sulle disgrazie contro la quale ci siamo attivati. Occorreva però dare risposte immediate, a cominciare dalle difficoltà delle aziende, che si sommano agli strascichi persistenti della crisi economica. Per questo, nonostante le ristrettezze finanziarie entro le quali si muove la Regione, abbiamo reperito cinque milioni di euro per dare sostegno alle imprese in questa fase delicata, individuando modalità operative concordate con le associazioni di categoria”.
La Giunta regionale, su proposta dell’assessore alle Attività produttive, Sara Giannini, ha approvato le disposizioni attuative del Fondo straordinario per facilitare l’accesso al credito e alle garanzie da parte delle piccole e medie imprese danneggiate dall’alluvione dei primi del marzo scorso. “Un intervento speciale – sottolinea la Giannini - dotato di risorse finanziarie per cinque milioni di euro, messo in atto dalla Giunta regionale per sopperire alla mancanza di stanziamenti specifici da parte del Governo nazionale a fronte della drammatica ondata di maltempo abbattutasi in quel periodo sulle Marche. Famiglie e imprese colpite si attendevano un’attenzione diversa da parte di Roma, invece che solidarietà abbiamo ricevuto l’inedita tassa sulle disgrazie contro la quale ci siamo attivati. Occorreva però dare risposte immediate, a cominciare dalle difficoltà delle aziende, che si sommano agli strascichi persistenti della crisi economica. Per questo, nonostante le ristrettezze finanziarie entro le quali si muove la Regione, abbiamo reperito cinque milioni di euro per dare sostegno alle imprese in questa fase delicata, individuando modalità operative concordate con le associazioni di categoria”.