Festival dell'Appennino, un sogno che si avvera

Festival dell'Appennino, un sogno che si avvera

Dieci appuntamenti all’insegna di spettacoli, concerti, degustazioni, escursioni e conversazioni

I contenuti della manifestazione sono stati presentati nella sala del Consiglio Provinciale dal Presidente della Provincia Piero Celani e dall’Assessore alla Cultura Andrea Maria Antonini. Presenti in sala anche gli assessori provinciali Aleandro Petrucci (Lavoro) e Filippo Olivieri (Trasporti),  il presidente del Bim Tronto Luigi Contisciani, il presidente del CAI Ascoli Franco Laganà e i direttori artistici della rassegna: Maurizio Serafini di “Arte Nomade” e Carlo Alberto Lanciotti della “Compagnia dei Folli”e la totalità degli amministratori dei comuni coinvolti e i presidenti delle relative pro-loco.

“Con questo festival rendiamo omaggio alla montagna che rappresenta un patrimonio straordinario da valorizzare e far conoscere insieme alle persone che vivono ancora in questi suggestivi borghi e ne custodiscono le tradizioni e le risorse " ha spiegato l’Assessore Antonini.  Il festival, di fatto, vuole svelare l’incanto dei luoghi coniugandoli all'arte dell'uomo, nel rispetto della natura e dell’ambiente, vero filo conduttore della manifestazione. Attraverso l’esperienza degli artisti coinvolti ed in sinergia tra i Servizi Cultura e Ambiente della Provincia abbiamo allestito un cartellone importante con l’ambizione di  ampliare ulteriormente i confini dell’iniziativa. In questa prospettiva - ha proseguito Antonini - l’obiettivo di estendere  il festival a quei territori, limitrofi al nostro, che comprendono l'appennino entro i propri confini amministrativi.”.

Ha preso quindi la parola il presidente Celani che ha sottolineato come il Festival sia perfettamente coerente con le iniziative del Piano Marketing territoriale della Provincia elaborato in collaborazione con l’Università Politecnica delle Marche.

“Si tratta di un Piano che sta già dando buoni frutti - ha ricordato il Presidente - che è in grado di rafforzare, da un lato, la capacità d’accoglienza e dall’altro, quello di animazione del territorio. Il festival dell’Appennino, insieme all’opera lirica del Nabucco che avrà come palcoscenico, l’11 agosto, la suggestiva cornice del porto di San Benedetto del Tronto costituiscono esempi evidenti di proporre in modo integrato il territorio, valorizzandone, dalla costa alla montagna, le straordinarie risorse con eventi di richiamo per il pubblico locale e i turisti provenienti dall’Italia e dall’estero”. “Il Festival - ha concluso Celani - incarna un modo per riconoscere il valore umano e l’amore per il territorio della gente della montagna che sa dare tanto e chiede pochissimo”.
E’poi intervenuto il presidente del BIM Luigi Contisciani che ha elogiato l’alta valenza dell’iniziativa che promuove il territorio, specialmente quello montano, ricordando come “in occasione della ricorrenza della nascita del BIM  Tronto, nel mese di ottobre, organizzeremo ad Ascoli l'assemblea nazionale dei Bacini Imbriferi: sarà l'occasione per cercare adesioni future al Festival ”.

Maurizio Serafini, condirettore del festival, ha messo in luce la filosofia del progetto, che si articola in  straordinarie location e si avvale di  tre affascinanti 3 produzioni originali. “Non e’ un festival facile - ha ribadito Serafini - ci saranno infatti guide alpine che accompagneranno gli spettatori per una migliore fruizione degli eventi programmati”

“Si tratta di un sogno che si avvera”  ha dichiarato Carlo Albero Lanciotti della Compagnia dei Folli che ha poi indicato il sito internet www.festivaldellappennino.it su cui sarà possibile informarsi in tempo reale, su tutti i tempi della rassegna e il numero di cellulare  366 - 6750186 per avere delle informazioni sulla manifestazione. Ha ricordato poi che tutti gli eventi sono gratuiti, mentre per due, quello di Castel di Luco (cena e concerto) e l’escursione alla famosa grotta del Petrennio, per motivi di spazio la prenotazione è obbligatoria.    

Ecco in sintesi il calendario del festival dell’Appennino:

Giovedì, 2 giugno - Ascoli Piceno (Forte Malatesta)
- Ore 16,30 convegno e presentazione del festival.
- Ore 21,30 concerto con l’Orchestra di fiati - Laboratorio ensamble di Federico Paci e coro Ventidio Basso, diretto da Carlo Morganti

Domenica, 5 giugno - Cervara (Ascoli Piceno)
-    Ore 10 - Sezione tematica -
“Le vie picene dell’Insorgenza” con escursioni, seminario e concerto

Domenica 12 giugno - Castel di Luco (Acquasanta Terme)
Vagar per note e castelli
-    Ore 14,30 escursioni.
-    Ore 19,30 cena e concerto per chitarra con Franco Morrone.
(prenotazione obbligatoria al n° 366 - 6750186)

Mercoledì 15 giugno - Tallacano (Acquasanta Terme)
Il popolo dimenticato
- Ore 17,30 Festa, escursioni e conferenza
- Ore  21,30 spettacolo per musica e teatro “Gli orchi di Itallica”
a cura di Maurizio Serafini e Cesare Catà
(prenotazione obbligatoria per l’escursione al n° 366 - 6750186)

Domenica 19 giugno - Meschia (Roccafluvione)
La città di Pietra (arpe magiche e suoni del bosco)
- Concerti a partire dalle ore 16,30

Sabato 25 giugno - Pretare (Arquata del Tronto)
Lotte di confine verso l’Unità d’Italia
- Ore 21,30 spettacolo teatrale e tecnico a cura della Compagnia dei Folli

Domenica 3 luglio - Montemonaco - Alla grotta della Sibilla
A partire dalle ore 9 escursione,
conferenza del prof. Mario Polia (17,30) a seguire concerto Nel regno della Sibilla (18,30) con Hogam e Cesare Catà. (info 338 4695073)

Sabato 9 luglio Casalevecchio (Montegallo)
Il borgo che si è fermato
- Ore 14,30 escursione,
- Ore 16,30 lettura teatrale (Paola Lucidi e Valeria Ameli - Compagnia dei Folli)
- Ore 17,30 conferenza del prof. Polia,
- Ore 18 spettacolo dei Mazzamurelli

Domenica 10 luglio (Acquasanta)
Festa dell’Appennino perduto a  cura del CAI  di Ascoli Piceno

Martedì 12 luglio Forcella (Roccafluvione)
Il borgo che rinasce
- Ore 17,30 chiesa di S.Giovanni Battista - convegno con il vice presidente nazionale di Confindustria Giovani Simone Mariani e l’assessore alla Cultura Andrea M. Antonini.
- Ore 19 concerto in chiesa a lume di candela di Krijn Koetsveld (musicista e cicloturista olandese)
- Ore 20 Festa finale a cura della comunità forcellese.