Spettacolo, si presenta il Consorzio Marche

Spettacolo, si presenta il Consorzio Marche

Per garantire la migliore funzionalità e lo sviluppo del sistema regionale

Persegue gli scopi sociali dello sviluppo e della razionalizzazione dei soggetti consorziati, proponendosi di garantire la migliore funzionalità e lo sviluppo del sistema regionale dello spettacolo nella piena garanzia del rispetto degli ambiti di competenza dei singoli consorziati.

“La nascita del Consorzio – ha detto Marcolini – si deve a una duplice circostanza. La prima è legata alla pesante crisi economica e finanziaria, aggravata dai tagli ai trasferimenti statali che hanno inciso profondamente nel settore della cultura. La seconda è legata invece all’intelligenza degli stessi consorziati che già da tempo hanno avvertito l’esigenza di mettersi insieme, creando una sorta di contagio tra generi artistici, senza tuttavia rinunciare alla propria identità”.

Sono Consorziati Promotori, intendendosi per tali i soggetti che hanno sottoscritto l’atto costitutivo: l’Associazione Arena Sferisterio – Teatro di tradizione, la Fondazione Rossini Opera Festival (R.O.F.), la Fondazione Pergolesi-Spontini, la Fondazione Teatro delle Muse, la Fondazione Orchestra Regionale delle Marche (FORM), l’Associazione Musicultura, l’Associazione Marchigiana Attività Teatrali (AMAT), la Fondazione Le Città del Teatro – Teatro Stabile delle Marche, l’Associazione Inteatro e il Teatro del Canguro.

Il Consorzio è un “organismo” aperto e dinamico, come ha sottolineato Pesaresi, che prevede anche altre modalità di adesione. Sono Consorziati Partecipanti i soggetti che pur non avendo sottoscritto la costituzione del Consorzio hanno gli stessi requisiti e quindi diritti e doveri. Ma anche piccole associazioni culturali e soggetti meno strutturati possono aderire al Consorzio in qualità di Consorziati Aderenti andando a formare un panorama di riferimento variegato e multiforme al quale il Consorzio intende offrire i propri servizi. Non a caso proprio nell’Assemblea dei Consorziati che si è svolta lo scorso 17 maggio, sono state approvate le adesioni in qualità di Consorziati Partecipanti dell’Azienda Speciale Teatri di Civitanova promotore del progetto Civitanova Danza e del Coro Lirico Vincenzo Bellini di Ancona, ensemble all’opera in numerose manifestazioni liriche della nostra regione. L’Assemblea ha anche deliberato l’adesione come Consorziati Aderenti di Marche Organi - Network Organistico Marchigiano, dell’Orchestra Sinfonica "G. Rossini" di Pesaro, dell’Associazione Culturale e Cinematografica Nuovo Cinema di Macerata, di E Lucevan le Stelle, dell’Associazione Adriatico Mediterraneo di Ancona e del Centro Universitario di Sperimentazione Teatrale - Cust 2000 di Urbino.

“Una struttura leggera – ha ribadito Santini – che rende molto bello il lavoro fatto insieme, basato sulla multidisciplinarità”.

Nella stessa assemblea del 17 maggio è stato anche approvato il Bilancio di indirizzo per l’anno 2011 che vede un fatturato iniziale previsto di almeno cinquecentomila euro. Altra importante decisione assunta è l’adesione del Consorzio a Federculture, l'associazione nazionale dei soggetti pubblici e privati che gestiscono le attività legate alla cultura e al tempo libero, testimonianza del livello di dialogo a cui il Consorzio intende porsi come interlocutore unitario.

Parlando in termini di impresa, il Consorzio può essere considerato una realtà produttiva di forte impatto anche dal punto di vista economico considerando che il fatturato complessivo degli enti ad esso associati è stato per l’anno 2010 intorno ai 33 milioni di euro e dal punto di vista occupazionale vede in campo un centinaio di lavoratori stabili ai quali si aggiungono numerose figure professionali di varia natura chiamate a collaborare di volta in volta a progetti particolari portando il bilancio complessivo delle collaborazioni lavorative a cifre vertiginose.

Il piano strategico 2011 recentemente approvato ha condotto all’individuazione dettagliata di iniziative e azioni volte a razionalizzare ed ottimizzare i costi e a comuni politiche di sviluppo. Il Consorzio intende anche avviare una costante e puntuale azione di monitoraggio del settore, in modo da rendere sempre precisi, aggiornati e immediatamente fruibili i dati ad esso relativi, affiancando così attivamente l’Osservatorio sulla Cultura della Regione Marche. Il Consorzio si pone quindi come strumento dinamico per la condivisione di buone pratiche tra gli enti, in un confronto delle diverse strutture su diversi ambiti di lavoro così come è già avvenuto nella giornata seminariale che si è svolta al Teatro Pergolesi di Jesi il 13 maggio.

In quest’ottica, le ipotesi di collaborazione e condivisione mirano a predisporre servizi inerenti, tra gli altri, centri di assistenza e consulenza unificati, utenze, biglietteria, rapporti con istituti di credito, promozione turistica, marketing territoriale, rapporti con fondazioni bancarie e mondo economico-produttivo.