I funzionari della Regione, i rappresentanti dell’associazione delle Province e dei Comuni e i tecnici dell’Arpam, prima di iniziare la valutazione dei dati provenienti dalle centraline di monitoraggio, hanno sottolineato l’incidenza assai significativa che molte variabili hanno sulla qualità dell’aria e sulla presenza di polveri sottili. Interventi infrastrutturali sulla viabilità, condizioni meteorologiche e altri fattori, infatti, possono influire considerevolmente sulla maggiore o minore presenza delle PM10. L’assessore regionale all’Ambiente, Sandro Donati, esprime soddisfazione per l’esito incoraggiante che ha avuto questo primo intervento in alcuni Comuni.
“Difficile pronunciare un giudizio definitivo sui risultati delle limitazioni al traffico e alle altre attività - ha detto Donati - a causa delle molte variabili che intervengono nella formazione e nella permanenza delle polveri, ma è possibile comunque affermare che in alcune zone soggette ad inquinamento da traffico di città come Pesaro e Ancona, nella seconda in particolare in via Bocconi, abbiamo registrato un miglioramento della qualità dell’aria. Molto di più – continua l’Assessore - non ci potevamo aspettare, considerato l’esiguo numero di veicoli coinvolti nelle limitazioni e la concessione di fasce orarie di libera circolazione”.
Donati anticipa le prossime azioni che verranno intraprese per proseguire la lotta alle polveri sottili: “innanzitutto sono disponibili i contributi (500.000 euro) per la segnaletica stradale, resasi necessaria nei Comuni coinvolti, ripartiti anche con un criterio premiale per i Comuni virtuosi che hanno emanato tempestivamente ordinanze conformi alle misure stabilite dall’Accordo di Programma. Altri fondi regionali saranno messi a disposizione per favorire il rinnovo o l’adeguamento degli autoveicoli più inquinanti”.
L’assessore, infine, preannuncia l’avvio della fase di concertazione con gli altri soggetti coinvolti: “subito saranno avviati i tavoli di concertazione ai quali si inviteranno, oltre all’Arpam, anche le prefetture, le province, i comuni, l’autorità portuale, le ferrovie, le aziende di trasporto pubblico e le associazioni di categoria. Si concorderanno con questi soggetti tempi e modi dei prossimi interventi, aventi comunque carattere di emergenza, per il miglioramento della qualità dell’aria che, con ogni probabilità, inizieranno nel mese di settembre. Una campagna informativa ad hoc partirà a breve in tutti i Comuni di zona A, cioè quelli più a rischio di inquinamento da polveri sottili”.