“Da una parte – ha proseguito Marconi - semplifichiamo la procedura come richiesto dalla Conferenza Episcopale Marchigiana facendo raccogliere i progetti nell’unica sede regionale dove verranno presentati e approvati. Dall’altra introduciamo un punto significativo che consente l’erogazione dei finanziamenti anche per il semplice funzionamento strutturale dell’oratorio.
Infatti in soli due anni il numero degli oratori è quasi decuplicato e la fase di formazione degli operatori, per la quale sono stati impiegati i fondi relativi ai 25 progetti per primi due anni, è stata brillantemente completata. La rete degli oratori si unisce ad altre operanti e da attivare per l’infanzia, la famiglia e l’aggregazione giovanile, tutte realtà destinate a svolgere un lavoro prezioso e insostituibile di educazione e prevenzione delle dipendenze che colpiscono in modo sempre più pesante i giovani marchigiani. Offriamo così alle famiglie luoghi di ritrovo sani puliti e liberi per i loro figli dove impiegare il tempo libero e crescere con punti di riferimento solidi”.