Protagonisti saranno gli 86 musei che hanno aderito all’iniziativa, teatro di numerosi eventi e manifestazioni, che vanno dalle mostre temporanee a tema ai concerti, dagli spettacoli di danza e teatro a letture, degustazioni, conferenze, visite guidate, laboratori. L’adesione all’iniziativa vede partecipi 25 musei nella provincia di Ancona, 12 in quella di Ascoli Piceno, 10 nel Fermano, 26 nella provincia di Macerata, 13 in quella di Pesaro Urbino. Sono in gran parte musei civici, ma non manca la presenza di quelli privati e statali.
“Grand Tour Musei apre le danze a un’estate ricca di eventi culturali multidisciplinari diffusi in tutto il territorio e invita a riflettere sul rapporto tra i musei e la memoria, in un momento particolarmente importante per celebrare la ricorrenza dei 150 anni dell’Unità d’Italia e per sviluppare l’argomento in tutte le sue possibili declinazioni, così come indicato dall’ICOM”, afferma l’assessore alla cultura della Regione Marche Pietro Marcolini. Con questa iniziativa i musei delle Marche sono i protagonisti di un’offerta culturale unica a livello nazionale: la magia di spettacoli e eventi notturni, le mostre e le iniziative preparate costituiscono un elemento di forte richiamo per il pubblico, che invitato e “preso per mano”, potrà entrare nel museo e sentirsi a casa propria”.
Fra le varie proposte legate all’anniversario dell’Unità d’Italia si segnalano, per la particolarità delle scelte tematiche compiute, la mostra “Idealità e potere, personaggi ed eventi ad Ancona intorno all’Unità d’Italia” presso la Mole Vanvitelliana di Ancona, lo studio della Prima Farmacopea del Regno d’Italia presso la storica Farmacia Giuseppucci a Fabriano, la ricostruzione di Jesi negli anni del Risorgimento attraverso i materiali conservati nei musei cittadini, la mostra degli apparecchi telefonici di metà Ottocento a San Marcello, la performance “Mille camicie rosse per la Sicilia” ad Ascoli Piceno, la mostra dedicata all’Unità d’Italia a Montefiore dell’Aso, una lezione di bon ton fine Ottocento a Offida (“Tavola imbandita tra vino e merletti la storia si fa a tavola”), il recital poetico in musica e la mostra a Ripatransone sul “Risorgimento e Luigi Mercantini”, famoso cantore delle imprese risorgimentali nato nella cittadina marchigiana, la mostra “L’Italia s’è desta” nelle sale di Palazzo Buonaccorsi a Macerata e nella Pinacoteca di Montelupone, le mostre “La bandiera proibita” a Recanati nel Museo Civico Villa Colloredo Mels e quella sui “Francobolli della Repubblica Romana” a Ripe San Ginesio, la lettura dell’inedito “150 nomi e parole da ricordare” presso i Musei Oliveriani a Pesaro, gli incontri musicali nella Casa Natale di Raffaello a Urbino.
Non mancano neppure iniziative “curiose”, come una visita animata “bendata” per un nuovo approccio con l’opera d’arte proposta dal Museo Tattile Statale Omero ad Ancona, o la “Caccia al tesoro a squadre” dedicata ai ragazzi, allo scopo di valorizzare i luoghi di interesse storico legati alla memoria di Carassai.
Per tutti, comunque, un’occasione per riflettere sui rapporti con il proprio territorio di appartenenza, come nei Musei Statali Archeologici di Ancona, Arcevia e Numana e a Monterubbiano, dove l’acronimo dell’iniziativa “MUS’ART” indica il legame tra la MUSica popolare, l’Arte e il Territorio; e lo stesso avviene a Corridonia, con il ricordo di Filippo Corridoni, il suo cittadino più illustre, a Fermo e a Massa Fermana, dove l’analisi delle opere d’arte conservate nelle cittadine acquista la dimensione di un viaggio nelle memorie locali, a Camerino, Gagliole, Sant’Elpidio a Mare, Matelica, San Severino Marche, Montemaggiore al Metauro, Saltara, Pietrarubbia, Sant’Angelo in Vado, Urbino con l’eredità di Barocci e naturalmente a Castelfidardo, il cui nome è legato alla storica battaglia che si svolse il 18 settembre 1860 tra i Pontifici e i Sabaudi...e tanto altro ancora.
Una varietà di proposte presentate nel sito della Cultura della Regione Marche www.cultura.marche.it, dove è possibile consultare il programma completo, aggiornato in tempo reale.
Nella notte di sabato 14 maggio e per l’intera giornata di domenica 15 maggio, saranno dunque davvero tanti i motivi per visitare i luoghi della nostra memoria e approfondire i legami con l’identità territoriale marchigiana e la sua capacità di fare cultura a partire da piccoli ma splendidi luoghi.
Per l’occasione l’ingresso ai musei sarà gratuito o ridotto e sarà possibile acquistare la Carta Musei Marche (www.cartamusei.marche.it) a tariffa ridotta.
Per informazioni è possibile anche chiamare il numero verde 800222111