“Aumenta l’impegno della giunta regionale nei confronti delle politiche abitative – ha detto l’assessore Antonio Canzian – La firma di oggi è importante non solo per i fondi a sostegno di chi non può pagare l’affitto o far fronte agli aumenti, ma anche perché oltre che tamponare l’attuale crisi getta le basi per la futura proficua collaborazione con i sindacati in vista delle prossime decisioni da prendere insieme a cominciare dal Piano Casa regionale”.
In effetti, tante le situazioni definite da questo Protocollo, alla cui firma, oltre che Canzian, erano presenti i segretari di Cisl Mario Canale e Uil Graziano Fioretti, le sigle competenti di Cgil, Sunia, Unione Inquilini e Assocasa, Sicet, Uniat.
La Regione Marche ha sempre considerato importante intervenire sulla politica della casa in modo diretto. Per questo – come ha sottolineato Canzian stesso – il lungo percorso avviato di concerto con le organizzazioni sindacali ha fatto sì che dei 17 milioni di euro circa delle misure anticrisi messe in campo complessivamente, ben 2,7 milioni riguardassero appunto le politiche abitative. Tale cifra è suddivisa in 1,3 milioni da dedicare alla copertura degli aumenti degli affitti per gli alloggi Erap che da oltre tre anni così non subiscono balzi in avanti a carico delle famiglie. Il resto, cioè 1,4 milioni, è destinato a sovvenzionare le locazioni delle famiglie che non arrivano alla fine del mese e quindi non possono pagare l’affitto per intero. Inoltre, il protocollo appena sottoscritto contiene alcuni passi importanti per affrontare insieme alle oo.ss. la questione del regolamento che stabilisce l’ammontare in genere dei canoni di locazioni e i criteri per avere l’alloggio Erap sulla base dell’indicatore di situazione economica ISEE, le modalità d’alienazione di una parte dei beni immobili che potrebbero sostenere la costruzione di nuovi alloggi; infine, questione che Cgil, Cisl e Uil hanno unanimemente definito “centrale, delicata e importante”, arrivare a definire anche per il nuovo Piano Casa la questione delle abitazioni a basso costo (sovvenzionato) per le coppie di giovani sotto i 35 anni.
Da tale sinergia fra Regione e sindacati può scaturire una collaborazione davvero proficua e concreta per aiutare le famiglie in difficoltà e renderle più serene nell’affanno quotidiano economico e sociale dove la preoccupazione per la casa e gli oneri che ne derivano hanno sempre un peso grandissimo.