Lo annuncia il vicepresidente e assessore alle Politiche comunitarie, Paolo Petrini, alla presentazione dell’evento.
Il progetto è inserito nell’attività di comunicazione europea sviluppata dalla Regione Marche nell’ambito del Fondo Europeo di Sviluppo Regionale (FESR) 2007-2013, rivolto in particolare agli studenti del 4° anno. “Mille domande una sola Europa” è un progetto realizzato nell’ambito del rapporto associativo tra la Regione Marche – Autorità di gestione del Fondo Europeo di Sviluppo Regionale – FESR - 2007 – 2013 e il Centro Europe Direct Marche Cattedra europea Jean Monnet Ad Personam, presso l’Università di Urbino “Carlo Bo” che lo ha ideato.
“E’ grazie ad eventi come ‘Mille domande una sola Europa’, - specifica Petrini - che parole come coesione, solidarietà, pace, prendono forma e diventano valori concreti per le nuove generazioni chiamate a far fronte con coraggio e lungimiranza alle sfide nuove e difficili che il contesto storico ci pone. È compito anche della scuola far crescere nei giovani le conoscenze e i valori necessari per meglio affrontarle in ambito comunitario. Tenendo sempre ben presente l’obiettivo di promuovere lo sviluppo armonioso delle attività economiche e trovare una soluzione europea ai problemi di sviluppo regionale e per un equilibrio regionale”.
Sono 19 le scuole marchigiane che hanno aderito al progetto, alcune anche con più di una classe, per un totale di 30 classi e 800 studenti. I giovani hanno attivamente preso parte ad un percorso didattico innovativo che li ha avvicinati alla conoscenza della politica regionale di coesione e, più in generale, al processo di integrazione dell’Unione Europea. Le modalità del progetto sono basate su una serie di incontri, suddivisi per moduli, con le singole classi da parte di docenti ed esperti di politiche comunitarie per circa 3 mesi. La competizione fra le diverse scuole ha previsto inoltre la preparazione a due concorsi: uno a livello provinciale che seleziona il miglior cd rom/dvd realizzato dalla scuola su una tematica europea, l’altro a livello regionale con la partecipazione ad un quiz sugli argomenti affrontati negli incontri didattici e con premio finale un viaggio di studi nelle istituzioni comunitarie a Bruxelles o a Strasburgo. L’esperienza si realizza nelle Marche dopo eventi analoghi in altre aree d’Europa che hanno dato risultati brillanti in ottica di sviluppo di una maggiore consapevolezza di appartenenza alla Comunità europea.
Al Teatro di Senigallia l’evento conclusivo del 9 maggio prevede la partecipazione di tutte le classi delle scuole del territorio che hanno preso parte all’iniziativa, con la presentazione dei dvd/cd rom selezionati a livello provinciale e la premiazione di quello che risulterà il migliore a livello regionale. Lo stesso giorno si terrà, tra le 8 classi di studenti che avranno superato la prima competizione svolta on line, un gioco a quiz finale da cui risulterà la classe vincitrice.
“L’Europa è un progetto unico al mondo – aggiunge il vicepresidente Petrini – e non è fatto solo di banche e affari, ma, solo per fare alcuni esempi, anche di sviluppo sostenibile e di politiche comuni per l’immigrazione. Se ripensiamo alla tragedia delle due guerre mondiali, ci rendiamo conto dell’importanza del percorso comune dei 27 Paesi europei per raggiungere insieme gli stessi obiettivi politici. L’Unione Europea però non è solo un insieme di valori e principi, è anche strumento prezioso per i giovani per guardare al futuro con fiducia e cogliere, da protagonisti, la sfida culturale che presuppone il progetto europeo”.
La Festa dell'Europa nasce dalla ‘dichiarazione Schuman’ del 9 maggio 1950, in cui presentava la proposta di creare un'Europa organizzata, indispensabile al mantenimento di relazioni pacifiche fra gli Stati che la componevano. E’ considerata l'atto di nascita dell'Unione europea ed è diventata simbolo europeo che, insieme alla