Eccellenza florovivaistica, le aziende Picene premiate 25 volte

Eccellenza florovivaistica, le aziende Picene premiate 25 volte

«Occorre investire su progetti come questo, capaci di rispondere alle reali esigenze delle imprese»

Premiato più volte anche lo stand organizzato dalla Camera di Commercio di Ascoli che ha riscosso molto successo arrivando a conseguire ben due riconoscimenti e una menzione speciale.
Lo stand, infatti, è risultato infatti al primo posto “per la più bella e artistica presentazione di un giardino didattico di almeno 50 mq” e al secondo per la presentazione più bella, più originale e più numerosa di ortaggi non nominati nei concorsi precedenti.
La menzione speciale è arrivata per il progetto “per la più bella realizzazione di un giardino di quartiere urbano (min. 300 mq)” con la motivazione che ha riempito d’orgoglio i rappresentanti della Camera di Commercio “per l'impegno profuso nella corretta sistemazione delle piante, fornendo numerosi spunti divulgativi di impiego dei vegetali in contesti diversificati”.

Tra le imprese locali presenti a Genova spiccano i risultati dell’Azienda Agricola e vivaio piante Marconi Antonio e figli di Grottammare, piazzatasi al primo posto con ben 3 piante (Palmae da pien'aria: Specimen, Pittosporum e Phormium tenax); l’Azienda agricola florovivasta Collina Giuseppe di Ascoli Piceno con due primi posti (Matthiola incana e per la più bella composizione per San Valentino); L’Azienda Balestra Alessandro, Antonio e Ferracuti Gabriella di Grottammare che si è meritata un primo e due secondi posti (Nerium oleander, Pittosporum e Phormium tenax).

Altri premi che hanno arricchito il medagliere piceno sono stati conseguiti dall’Azienda agricola eredi di Marconi Emidio di Grottammare (primo posto per Palmae: Butia capitata, secondo posto per Yucca e terzo posto per Cycadaceae); dall’Azienda Piccinini Artemio vivai piante di Pagliare del Tronto (primo posto per Piante a foglia persistente, secondo posto per Arbusti rampicanti e terzo posto per Rosai copri suolo); la ditta Eco services di Traini Giuseppe di Castel di Lama (due secondi posti “Per la più bella ed artistica presentazione di un muro fiorito rustico, decorato con piante rupicole” e “Per la più artistica e originale presentazione di piante erbacee perenni, notevole per la sua entità, gusto, effetto decorativo”); l’Azienda agricola Marconi Domenico di Grottammare (primo posto per “piante legnose a portamento inconsueto e/o a corteccia decorativa: specimen”); l’Azienda agricola Ciarrocchi dei fratelli Ciarrocchi di San Benedetto del Tronto (primo posto per Gardenia multiflora); la ditta Iommi vivai di Iommi Ciarrocchi & c. di Campofilone (primo posto per la più bella e originale realizzazione di un ortofrutteto familiare, di almeno 70 mq); la ditta Acciarri Alfredo di Massignano (primo posto per Olea europaea: per la più bella collezione di varietà da olio e da tavola); l’Azienda agricola Acciarri Maria Teresa di Cupra Marittima(secondo posto per Conifere); la ditta Brutti Nicola di Grottammare (secondo posto per Nerium oleander) e i Vivai Lauri di Porto San Giorgio (secondo posto per la più importante, artistica e originale presentazione di ortaggi). Oltre alle citate fanno parte della spedizione che rappresenta l’eccellenza florivivaistica picena anche l’Azienda Agricola Voltattorni Giannantonio di Grottammare e Damiani Vivai di Ascoli Piceno.

Il settore florovivaistico  della Provincia di Ascoli, inoltre, non ha mancato di suscitare l’ammirazione anche dei numerosi visitatori che stanno partecipando l’Euroflora 2011, i quali hanno apprezzato l’allestimento tematico del giardino comune scegliendolo, in alcuni casi, anche per riposarsi e godere di un momento di relax seduti sui suoi prati. E proprio Euroflora 2011 è stata utilizzata dal presidente Adriano Federici come esempio concreto per spiegare nel dettaglio quanto già emerso sui giornali in merito al diniego già espresso verso la richiesta della Camera di Commercio di Pesaro di entrare a far parte della nuova Fiera di Pesaro, che si vorrebbe costituire nel territorio nord delle Marche.
 
«Le nostre azioni dedicate alle fiere – dichiara Federici - si basano necessariamente su due principi fondamentali: il nuovo ruolo assegnato alle Camere di Commercio dalla finanziaria di due anni fa e l’ottimizzazione delle azioni intraprese. L’Ente camerale non vuole entrare nella gestione diretta delle fiere, ma svolgere un ruolo di coordinamento tra i portatori di interesse collettivo (pubblici e privati) come le confederazioni degli imprenditori e le Istituzioni, partecipando a quelle manifestazioni che le stesse associazioni suggeriscono e che rispondono in modo inequivocabile alle esigenze delle imprese associate. Solo così facendo, con tale “filtro” potremmo evitare sprechi e gestioni improduttive. Occorre investire su progetti capaci di rispondere alle reali esigenze delle imprese. Proprio in questi giorni la CCIAA di Ascoli Piceno è a Genova ad Euroflora, una presenza non di facciata, - conclude il presidente -ma frutto di un piano sinergico tra l'Ente camerale, il settore produttivo e le  istituzioni. In un periodo come quello attuale, occorre dare risposte concrete, sostenere progetti capaci di guardare in maniera costruttiva allo sviluppo commerciale selezionando eventi che non deludano le aspettative».