Il Gruppo Maccaferri ha presentato un’ipotesi di riconversione molto complessa, con alcune idee guida riconducibili alla realizzazione di una consistente offerta commerciale e una serie di attività innovative da portare avanti anche con la collaborazione dell’Università politecnica delle Marche. Non ultimo anche un progetto relativo alla valorizzazione dei sottoprodotti della filiera viti-vinicola. Il Piano, che si ripropone di riassorbire completamente i lavoratori precedentemente occupati in Sadam, è stato analizzato in una lunga riunione alla quale oltre all’azienda erano presenti i rappresentanti dei lavoratori, il vice presidente della Giunta regionale, Paolo Petrini, il vice presidente della Provincia di Ancona, Giancarlo Sagramola, il sindaco e l’assessore allo Sviluppo di Jesi, Fabiano Belcecchi e Daniele Olivi.
“Abbiamo chiesto all’azienda – riferisce Petrini – di fare un ulteriore sforzo per far sì che in quell’area possano essere presenti attività industriali sostenibili e durevoli, che possano consentire di mantenere l’identità produttiva dell’area stessa. Non solo per far sì che quanti più lavoratori possibile possano essere rioccupati in mansioni coerenti con i loro profili professionali, ma anche per avere prospettive di sviluppo economico più consistenti nel territorio”.
Le attività dello zuccherificio termineranno nei prossimi giorni con l’ultimo zucchero da confezionare e successivamente verranno svolte le previste attività di bonifica del sito. Il termine per la chiusura del nuovo accordo è il prossimo 31 maggio, termine importante per il rinnovo degli ammortizzatori sociali verso i dipendenti. In vista di questa rilevante scadenza, le parti hanno concordato di effettuare un nuovo confronto il 18 maggio prossimo.