Sono 5 milioni di euro, reperiti con tagli diretti del bilancio regionale e rimodulazione di trasferimenti della Regione alle cinque Province. Provvedimento reso necessario dal fatto che alla dichiarazione di emergenza del Consiglio dei Ministri ancora oggi non è seguita la corrispondente ordinanza con le misure di intervento. L’atto della giunta regionale interviene sull’urgenza relativa alle piccole e medie imprese che hanno avuto danni per 60 milioni di euro. In effetti il provvedimento reperisce dal bilancio regionale soltanto 5 milioni di euro che però, collocati su un fondo di garanzia, sono in grado di sviluppare una provvista finanziaria a favore delle imprese che oscilla tra i 40 a i 50 milioni di euro.
“E’ un atto di solidarietà – spiega il presidente della Regione Gian Mario Spacca – a cui tutta la comunità marchigiana è chiamata a contribuire con qualche sacrificio indispensabile se vogliamo che il nostro sistema produttivo non subisca non battuta d’arresto proprio nel momento in cui i mercati danno i primi segnali di ripresa. Lo stanziamento è comunque di carattere straordinario per tamponare le mancanze del Governo nazionale – sottolinea ancora Spacca – e non sostituisce l’intervento statale per il reintegro dei danni (che come comunicato in consiglio regionale ammontano in totale a 610 milioni di euro) per il quale la giunta regionale ha già avanzato puntuali richieste alla presidenza del Consiglio dei Ministri oltre che il ricorso alla Corte Costituzionale sul decreto Milleproroghe nella parte riguardante la cosiddetta “tassa sulle disgrazie”.
In pratica l’intervento coprirà i costi di garanzia e l’abbattimento del tasso d’interesse per alleggerire il costo del finanziamento necessario alla copertura dei danni.
Per quanto riguarda le modalità:
- lo stanziamento verrà assegnato ai Confidi regionali (in aggiunta al riparto tradizionale alle cooperative artigiane di garanzia, con specifica assegnazione ad altri confidi con i quali sarà necessario concordata appositi criteri di riparto);
- le imprese richiederanno il finanziamento agli istituti di credito che, per le finalità dell’intervento, sarà considerato pari al valore dei danni denunciati e certificati con perizia giurata.
- l’intervento sarà garantito dai Confidi nella misura massima dell’80% tramite cogaranzia con il Fondo deliberato oggi.
L’agevolazione consiste in un contributo cumulato per:
- la copertura del costo della garanzia pari al 2 – 2,5% del valore del finanziamento garantito;
- la copertura del costo degli interessi attualizzato per un periodo massimo di un anno.