La decisione è stata annunciata dall'Ambasciatore d’Italia negli Stati Uniti, Giulio Terzi, nel corso di una cerimonia all'Ambasciata a Washington alla presenza dei principali esponenti del mondo dei media della capitale, di rappresentanti dell'Amministrazione e del Congresso USA.
"Oggi premiamo l’eccellenza nel giornalismo, l’incessante ricerca della notizia, l’approfondimento e l’analisi dei fatti che fanno dell’informazione uno strumento di libertà e progresso,” ha detto l’Ambasciatore Terzi, che, nel richiamare il personale impegno del Ministro degli Esteri Franco Frattini nell’azione di public diplomacy, ha sottolineato come il premio a Helene Cooper costituisca un riconoscimento alla capacità dell’informazione “di partecipare ai processi decisionali della politica internazionale”.
Realizzato con il sostegno della Città e della Provincia di Pesaro e Urbino, della Regione Marche, della Camera di Commercio di Pesaro Urbino e “Piero Guidi”, presieduto da Giovanni Lani, l’Urbino Press Award ha in passato premiato le firme più famose del giornalismo americano.
“Sono onorata di ricevere il Premio Urbino,” ha detto Helene Cooper. “Sul piano professionale mi onora la possibilità di seguire le orme di giornalisti come David Ignatius, Tom Friedman e Martha Raddatz. Su quello personale è difficile immaginare un privilegio più alto di quello di essere riconosciuta dagli eredi culturali di Baldassare Castiglione, Elisabetta Gonzaga e Federico da Montefeltro: il trio esemplare del genio rinascimentale. Grazie mille, Urbino!” ha aggiunto Helene Cooper che riceverà il premio in occasione di una cerimonia a Urbino il 3 giugno prossimo.
45 anni, tra le firme più note del giornalismo USA, Helene Cooper è nata in Liberia, da cui è costretta a fuggire dopo il colpo di stato del 1980. Autrice di un libro sulla sua esperienza nel paese africano devastato dalla violenza, dopo 12 anni al Wall Street Journal con incarichi a Londra, Washington e Atlanta, Helene Cooper è passata al New York Times fino ad occupare il posto di corrispondente alla Casa Bianca.
Entusiasti i commenti e le valutazioni delle autorità marchigiane presenti: l’assessore alla cultura della Regione, Pietro Marcolini: “Esprimo tutta la mia soddisfazione per i risultati raggiunti dal Premio e agli effetti moltiplicatori di cui è portatore dal punto di vista mediatico a livello internazionale; la Regione Marche ha per questo deciso di sostenerlo come eccellenza 2011 quale veicolo straordinario dell’immagine delle Marche e del nostro brand fatto di cultura turismo e qualità della vita”.
Soddisfazione è stata espressa dal Presidente del Premio Urbino, Giovanni Lani: “Cinque secoli fa nel Palazzo Ducale di Urbino giungevano intellettuali da tutta Europa. Oggi manteniamo la tradizione di centro di riflessione internazionale invitando grandi giornalisti e commentatori nei luoghi di Raffaello Sanzio e Piero della Francesca”.
Il sindaco del Comune di Urbino, Franco Corbucci: “La sesta edizione del Premio ha confermato la grande credibilità che questa iniziativa ha raggiunto negli USA, portando il nome di Urbino e delle Marche a contatto con un qualificatissimo pubblico. Ora prepareremo al meglio la cerimonia a Palazzo Ducale il 3 giugno e nello stesso tempo lavoreremo con le altre istituzioni e sponsor per fare crescere il progetto”. Il Presidente della Provincia di Pesaro Urbino Matteo Ricci: “Questo appuntamento culturale è ormai in grado di veicolare il nostro territorio e di lanciarlo come destinazione turistica di grande prestigio. Nel prossimi mesi il nostro impegno sarà rivolto a trovare la migliore cooperazione fra le istituzioni per una ulteriore crescita e affermazione”. Il Presidente della Camera di Commercio Alberto Drudi e il responsabile Turismo Amerigo Varotti hanno sottolineato l’esigenza di costruire un progetto integrato legato a cultura, territorio e impresa. Progetto su cui occorrerà lavorare nei prossimi anni.
La serata nella Ambasciata d’Italia è stato anche un momento di promozione delle Marche e delle tipicità agroalimentari ed enologiche.