Piano forestale regionale, prosegue l'attuazione

Piano forestale regionale, prosegue l'attuazione

“Il Piano forestale – spiega Petrini –  è strumento coerente con gli indirizzi internazionali, comunitari e nazionali di settore e dei settori che vi gravitano attorno. Mira a porre la selvicoltura e la gestione forestale attiva sostenibile, quale fattore di sviluppo socio-economico, con effetti positivi sulla biodiversità e sulla tutela del contesto paesistico – ambientale. Gli interventi approvati sono il programma annuale di attività svolte in accordo con il Ministero per le Politiche agricole e i contributi per la conservazione del patrimonio arboreo dei piccoli comuni e dei proprietari di parchi e giardini vincolati. Il primo intervento prevede la collaborazione con il Corpo forestale dello Stato, con cui è stata stipulata apposita convenzione nel 2007 e comporta per il 2011 il controllo delle attività di taglio delle superfici boscate, azioni a tutela delle formazioni vegetali, valorizzazione di funghi e tartufi, commercializzazione dei materiali forestali di moltiplicazione, redazione di documenti tecnici e normativi specifici. Attraverso la collaborazione con il Dipartimento regionale per le politiche integrate di sicurezza e per la protezione civile, viene poi attuato un accordo di programma per la prevenzione degli incendi boschivi, oltre al monitoraggio del rischio neve e valanghe. Attenzione va anche alla polizia idraulica nei principali corsi fluviali e al controllo delle concessioni di grandi derivazioni di acque pubbliche. Grande rilievo anche alla sorveglianza nelle aree protette, parchi, riserve naturali, aree floristiche e Rete Natura 2000, affinché il patrimonio naturalistico regionale venga conservato al meglio. Come infatti dimostrato dalle relazioni annuali del Corpo forestale dello Stato, previste dalla legge forestale regionale, ad un maggior tasso di vigilanza e controllo, cui contribuisce la Regione, corrisponde un minor tasso di illegalità, dovuto al maggiore rispetto di leggi, regolamenti e autorizzazioni territoriali e ambientali da parte degli esecutori degli interventi. Infine, a maggio, sempre con il Corpo forestale, concluderemo il Censimento delle formazioni vegetali monumentali (Fvm) delle Marche, pubblicandone e divulgandone in seguito i rilevanti risultati”.

Accanto alle misure di controllo e prevenzione il Piano forestale approvato dall’Assemblea legislativa regionale nel 2009, prevede poi contributi per la manutenzione del patrimonio arboreo mediante manutenzioni ordinarie e straordinarie. “I comuni fino a 10mila abitanti – conclude Petrini - e i privati proprietari di parchi o giardini vincolati, potranno fruire di contributi per circa 300mila euro complessivi fino ad un massimo del 40 per cento delle spese ammissibili per interventi stabiliti dai comuni stessi”.