Zurab Tsereteli. Incanto delle Origini

Zurab Tsereteli. Incanto delle Origini

Ideata dall’Accademia Russa di Belle Arti e realizzata dalla Regione Marche e dall’agenzia di sviluppo regionale Svim, in collaborazione con i Ministeri degli Affari Esteri e della Cultura della Federazione Russa e il Comune di Ancona, con il patrocinio del Consolato Onorario della Federazione Russa di Ancona, il Ministero italiano per i Beni e le Attività Culturali e la Provincia di Ancona.

L’esposizione è stata presentata questa mattina in Regione, alla presenza del presidente Gian Mario Spacca, di Lubov Evdokimova, direttrice per le attività espositive dell’Accademia Russa di Belle Arti, di Elena Tsereteli, figlia dell’artista e direttrice della galleria d’arte contemporanea di Mosca, di Andrea Nobili, assessore alla Cultura del Comune di Ancona, e di Armando Ginesi, curatore della mostra e console onorario della Federazione Russa in Italia.

Nell’Anno dedicato allo scambio culturale tra Italia e Russia, la Regione Marche ospita una grande mostra dedicata all’opera di Zurab Tsereteli, pittore e scultore che occupa un posto di assoluto rilievo nella storia dell’arte russa e mondiale dalla seconda metà del ‘900 ad oggi. Come sottolinea il presidente della Regione Marche Gian Mario Spacca introducendo l’elegante catalogo, la mostra rappresenta l’esito eccellente di una lunga collaborazione in materia di promozione culturale tra Marche e Federazione Russa, nonché l’ideale sviluppo della mostra “L’arte italiana del XX secolo attraverso i grandi marchigiani” (Mosca, Accademia dell’Arte Russa, 2006-2007). Curata da Armando Ginesi, console onorario della Federazione Russa in Italia, raccoglie più di cento opere tra dipinti, bassorilievi e grafiche che ripercorrono il lavoro dell’artista nato a Tbilisi nel 1934. Già allestita a Roma e Palermo, la mostra restituisce il contenuto poetico e progettuale del mondo artistico di Tsereteli: pittore, scultore, incisore e narratore, attraverso la sgargiante tavolozza venata di neri, di tutti i colori della vita quotidiana, della tradizione popolare, dei personaggi illustri, del paesaggio, della storia russi. Il tratto distintivo della monumentalità ha reso celebre questo artista: al suo genio si devono monumenti come Il Bene vince il Male davanti al Palazzo dell’Onu a New York e il memoriale per ricordare le vittime del terrorismo all’indomani dell’11 settembre 2001 (New Jersey, Stati Uniti); anche in Italia vi sono sculture dell’artista russo: a Roma, nei giardini di Villa Borghese, il monumento a Gogol e a Bari, davanti alla cattedrale dove riposano i resti di San Nicola, Il taumaturgo di Myra, un’effigie di bronzo del Santo.

“Questa prestigiosa mostra dedicata ad uno dei grandi padri della cultura contemporanea russa, Zurab Tsereteli – ha detto il presidente della Regione, Gian Mario Spacca - rappresenta un ulteriore, importante tassello nella storia dei rapporti tra le Marche e la Federazione russa. Un rapporto straordinario, vissuto sul piano culturale ma anche delle relazioni economiche. Per la cultura ricordo, tra le tante iniziative, la grande mostra sulle icone realizzata nel ’99 a Loreto, che tanta risonanza ha avuto in tutta Italia, e la mostra sull’arte italiana attraverso i grandi marchigiani allestita nel 2006 a Mosca. Siamo dunque particolarmente orgogliosi di inaugurare, mercoledì prossimo alla presenza del maestro Tsereteli, amico della nostra regione, questa grande mostra, che offre un autorevole contributo alle celebrazioni dell’Anno dedicato allo scambio culturale tra Italia e Russia”.

 

Alla mostra principale dedicata a Tsereteli, che riveste anche il ruolo di presidente all’Accademia Russa di Belle Arti, si accosta una seconda esposizione di grande rilevanza culturale e documentaria, allestita sempre negli spazi della Mole, dedicata alla prestigiosa Accademia, a cura di Elena Tsereteli e Liubov Evdokimova. La collezione proviene dall’Academie des Beaux Arts di Parigi e racconta tre secoli di relazioni strette tra la Russia e l’Italia, sottolineando il ruolo essenziale svolto dalla cultura italiana a vantaggio della Russia artistica. Si articola attraverso una preziosa documentazione di fotografie e disegni che ricostruiscono l’incidenza dell’architettura, delle arti figurative e della scienza italiane sulla cultura russa, a partire dalla fondazione dell’Accademia, voluta da Caterina e da Pietro il Grande.

 La sede espositiva della Mole Vanvitelliana, con la sua collocazione sul mare, rimanda a luoghi di confine e riferisce della vocazione delle Marche all’apertura al Mediterraneo e all’Oriente. In questo scenario di dialogo interculturale, si inseriscono le ulteriori iniziative previste dalla Regione Marche nell’Anno dello scambio culturale tra Russia e Italia, tra cui la mostra su Leopardi e Tolstoj, in programma nella doppia sede di Recanati e di Jasnaja Poljana da giugno a ottobre 2011.

La duplice esposizione segna una tappa fondamentale della lunga collaborazione in materia di promozione culturale tra Marche e Federazione Russa. Oltre alla già citata mostra “L’arte italiana del XX secolo attraverso i grandi marchigiani”, tra le numerose iniziative di scambio culturale con la Federazione russa promosse dalla Regione Marche si ricordano la  mostra dal titolo “La Madre di Dio nelle icone” allestita a Loreto per il Grande Giubileo nel 1999; il progetto Make Culture, cofinanziato dalla comunità europea, con una serie di eventi tra territorio marchigiano e russo (Mosca e Lipetsk); ben quattro edizioni del “Festival Giovane Cultura Russa nelle Marche” e l’esposizione del Covo di Campocavallo (riproduzione in spighe di grano della Cattedrale di San Basilio di Mosca) ai prestigiosi Magazzini Gum di Mosca.

 La mostra verrà inaugurata dal presidente della Regione Marche, Gian Mario Spacca, mercoledì 20 aprile alle ore 18; sarà presente Zurab Tsereteli.