Profughi: «Massima accoglienza, ma con regole precise»

Profughi: «Massima accoglienza, ma con regole precise»

Ci saranno 130 posti in 12 località marchigiane

Sono in sostanza 130 i posti disponibili in circa 12 luoghi di accoglienza sparsi sul territorio marchigiano, per una media di circa dieci persone per località. Questa è stata la risposta  dei Comuni interpellati dopo l’accordo fra i ministri Fitto e Maroni con la Regione Marche (che ha partecipato sempre alla cabina di regia dell’intera operazione) e una decina di incontri avvenuti fra quest’ultima e gli enti locali.

Marconi ha ricordato con precisione i termini dell’accordo, partendo dalla novità del permesso di soggiorno temporaneo per stare nella nostra come nelle altre regioni italiane, in attesa di sistemazioni più consone. Ha poi sottolineato che non è ancora arrivata alcuna persona nelle Marche e che la Regione tiene in particolare a mantenere diversi punti fermi: no alle tendopoli per evitare l’effetto Manduria ossia la concentrazione di migranti in un solo luogo, sì ad una accoglienza seria e a condizioni umane di soggiorno; la differenza riconosciuta fra profughi (provenienti dalle zone di guerra e che hanno chiesto asilo politico) e clandestini.

A conclusione del dibattito in Consiglio, è stata approvata la risoluzione proposta da Dino Latini, presidente della II commissione consiliare, contenente l’impegno della giunta “ad attivare il piano d’accoglienza per i profughi che verranno ospitati nel nostro territorio tenendo conto della necessità di allargare ulteriormente il numero di coloro che dovranno essere accolti con particolare attenzione alle necessarie politiche di integrazione”.