Vinitaly, le Marche presentano vini d'eccellenza

Vinitaly, le Marche presentano vini d'eccellenza

Solazzi: Questo è il frutto della grande imprenditorialità e professionalità dei nostri produttori

“La qualità dei vini marchigiani – ha sottolineato Petrini – necessita di adeguata notorietà. Occorre puntare sulle attività di promozione per far comprendere a tutti le peculiarità del nostro territorio. Abbiamo uno spazio rurale di assoluto rilievo, con il suo originale fascino e un turismo di qualità largamente apprezzato. Nei suoi comportamenti il turista è spesso attratto dalla peculiarità del percorso enogastronomico e proprio su questo dobbiamo puntare”.
“Le nostre aziende si affermano tra le migliori d’Italia – ha detto Solazzi - e i premi conquistati anche in questa edizione 2011 lo confermano. Questo è il frutto della grande imprenditorialità e professionalità dei nostri produttori che non solo sono bravi a produrre il vino, ma a rappresentare le infinite eccellenze di un intero territorio. Questa preziosa attività, per l’economia di tutte le Marche, rappresenta uno stimolo in più a proseguire nella politica che la Regione conduce in tutti i settori produttivi”.
Subito dopo la conferenza stampa lo chef senigalliese Mauro Uliassi ha realizzato una degustazione di cucina contemporanea.
A seguire, nel primo pomeriggio, l’azienda Sartarelli di Poggio San Marcello è stata insignita come Benemerita della vitivinicoltura 2011, ricevendo la Medaglia di Cangrande dal vice presidente Petrini.
“Un riconoscimento – ha precisato Petrini – ad un’azienda che vede un passaggio generazionale molto positivo perché è stata in grado di coniugare l’esperienza di chi ha fondato l’azienda con l’entusiasmo dei figli. Il verdicchio già nel 2010 è stato il vino bianco più premiato d’Italia, consolidando la sua posizione commerciale con l’esportazione di 7 milioni e mezzo di bottiglie”.  
“Sono davvero felice di aver ricevuto questo ambito premio – ha detto Sartarelli – perché oltre a premiare la qualità del nostro vino, gratifica la professionalità dell’azienda e motiva in futuro la nostra squadra che è composta dalla mia famiglia e da altre persone. La nostra azienda ha come obiettivo la valorizzazione del Verdicchio, utilizzando la ‘cultivar’ verdicchio al 100% in tutti i suoi vigneti e cercando di esaltare le caratteristiche di questa varietà autoctona. Per caratterizzare ancora di più i nostri vini, stiamo selezionando da vecchi impianti con 32 cloni particolari, o meglio ‘antichi’ di verdicchio, allo scopo di ottenere vini ancora più complessi, mantenendo la tipicità varietale, ma con sfumature aromatiche più accentuate. Visto che viviamo in un mercato globale, però, occorre che le aziende perseguano la strada dell’aggregazione perché da soli non siamo competitivi”.
Domani lo stand marchigiano proporrà altre degustazioni con buyers, distributori e molteplici prodotti tipici regionali.