Il potenziamento della rete stradale va infatti di pari passo con una serie di opere che incidono fortemente sulla qualità della vita e che sono state spiegate a livello tecnico in Regione a contorno dei dati forniti dalla Società Autostrade.
“Anzitutto la riqualificazione passa attraverso la stretta collaborazione fra enti e istituzioni e imprese sul territorio – ha detto il dirigente Antonio Minetti della Regione Marche nella sua introduzione al tema, ringraziando il lavoro organizzativo svolto dall’ing. Lorenzo Antonelli dell’Arpam – Siamo qui per spiegare alcune delle applicazioni tecniche e tecnologiche di opere e materiali da impiegare alla ricerca delle migliori soluzioni in linea con l’ambiente, quelle per intenderci che fanno sistema”.
Per prima cosa, l’accento è stato messo sul funzionamento e l’impiego delle barriere antirumore e degli asfalti drenanti e fonoassorbenti mentre il terzo importante punto di intervento sarà quello dell’impiego di materiale foto catalitico nell’ambito della realizzazione dei nuovi tratti di strada.
Sono intervenuti oltre a Minetti e Antonelli della Regione Marche, il soprintendente ai beni paesaggistici Giorgio Cozzolino, per l’Università Politecnica delle Marche Gianni Cesini, Ferruccio Bucolo (Spea), Mirti Lombardi (Arpam) e Giorgio Mannelli (Cir ambiente).
Cozzolino ha annunciato che la Soprintendenza insieme alla Regione Marche è riuscita a organizzare un tavolo di confronto su ambiente e paesaggio molto utile con la Società Autostrade che sulla base dell’esperienza già in essere del tratto stradale ad Ancona Sud potrà operare interventi migliorativi già nel superiore intervento previsto per Ancona Nord.
Finalmente anche la nostra regione grazie ad una rete autostradale potenziata, efficace e ambientalmente all’altezza delle aspettative, sarà a livello delle reti stradali più moderne d’Europa.