Ora la possibilità viene estesa a tutti i pazienti (uomini e donne) che subiscono la perdita di capelli a seguito della cura radio-chemioterapica di un tumore. La Regione Marche assegna un contributo fino a un massimo di 200 euro ai malati che ne fanno richiesta. Il rimborso viene riconosciuto alle persone, senza distinzione di sesso, nelle quali l’alopecia è causata dalla terapia sostenuta per contrastare un carcinoma maligno, che presentino una domanda corredata da certificato medico (attestante la patologica e l’avvenuta alopecia per trattamenti radio-chemioterapici) e ricevuta di pagamento della protesi tricologica.
“La scelta operata dalla Regione è quella di sostenere le persone affette da queste gravi patologie che richiedono un aiuto per affrontare, anche sotto l’aspetto psicologico, questo loro difficile momento – afferma l’assessore alla Salute, Almerino Mezzolani – Il gradimento espresso dalle cittadine marchigiane per l’iniziativa e la contestuale richiesta di garantire tutta la popolazione interessata da patologia neoplastica, ha portato a considerare la necessità di ampliare l’assegnazione del rimborso.
I pazienti che, nelle Marche, si ammalano di neoplasia, si attestano su numeri piuttosto elevati. Fortunatamente non tutti sono affetti da forme maligne e, di questi, solo una parte va incontro a alopecia causata dai trattamenti radio-chemioterapici, subendo gravi danni emotivi che si sommano a quelli biologici, già di per se stessi destabilizzanti. Il buono riconosciuto dalla Regione rappresenta un supporto per migliorare la qualità di vita degli ammalati, riconoscendo almeno in parte le spese sostenute per acquistare una protesi”.