Omofobia, a Pesaro un protocollo d'intesa

Omofobia, a Pesaro un protocollo d'intesa

Contro ogni discriminazione basata sull’orientamento sessuale e sull’identità di genere

E’ stato firmato in Provincia dal vice presidente e assessore alla Cultura Davide Rossi, dal Prefetto di Pesaro e Urbino Attilio Visconti, dall’assessore provinciale alle Pari opportunità Daniela Ciaroni e da rappresentanti di varie associazioni: la responsabile provinciale Agedo (associazione genitori di omosessuali) Maria Cristina Mochi, la responsabile regionale Ufficio Nuovi diritti Cgil Cinzia Massetti, il presidente provinciale Uisp Alessandro Ariemma, il coordinatore della “Consulta della provincia di Pesaro e Urbino per la laicità delle istituzioni” Raffaele Arcangelo Belviso, la Consigliera di parità Maria Luisa Carobbio, la vice presidente del Comitato pari opportunità dell’Università di Urbino Fatima Farina. Tra gli aderenti c’è anche l’Arcigay Comitato provinciale Agorà di Pesaro e Urbino, che firmerà nei prossimi giorni.
“Oggi – ha detto il vice presidente Davide Rossi – istituiamo di fatto il primo Osservatorio sull’omofobia nelle Marche, che raccoglierà segnalazioni e denunce. E’ il frutto di una sinergia tra enti e associazioni di volontariato che si occupano di questi temi. Vogliamo garantire pieno diritto di cittadinanza a tutti coloro che vivono nel territorio provinciale, promuovendo anche campagne nelle scuole, conferenze e vari momenti di confronto. Il protocollo è aperto ad ulteriori adesioni”.
“La discriminazione è un reato – ha sottolineato il prefetto Attilio Visconti -, una sorta di persecuzione che fa star male il prossimo e la collettività. Il sistema della sicurezza non poteva restare estraneo, per questo ci siamo resi parte attiva nell’iniziativa della Provincia. Un’azione di coordinamento della Prefettura sarà importante, le problematiche potranno essere poste al vaglio del Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica e della Conferenza provinciale permanente”.
Come evidenziato dall’assessore Daniela Ciaroni, “nel creare questa rete di enti e associazioni ci siamo basati sull’esperienza acquisita in questi anni nel contrastare le discriminazioni di genere. La collaborazione con la Prefettura è stata importante, basti pensare alla campagna contro lo Stalking. Così come importante è stata la collaborazione col mondo del volontariato e l’associazionismo di riferimento. La ‘rete’ potrà fare cultura, formazione e informazione nel territorio”.

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