Omicidio stradale, arriva un nuovo reato

Omicidio stradale, arriva un nuovo reato

Venerdì ore 18 presso la Sala Docens, durante il corso di Formazione del Club della libertà

«Ora uno può ammazzare 2-3 persone e stare in galera 4-5 anni e magari neanche questi – dichiara Valducci - Io ritengo che nel momento in cui una persona ubriaca si mette al volante, conosce l’alto rischio a cui va incontro».
Tra poco meno di un mese ricorrerà il quarto anniversario della morte dei “quattro angeli” di Appignano: Eleonora Allevi, Davide Corradetti, Alex Luciani e Danilo Traini. Nella notte tra il 22 e 23 aprile 2007 i ragazzi furono travolti ed uccisi da un furgone impazzito guidato da Marco Ahmetovic, completamente ubriaco. Ahmetovic in seguito è stato condannato a sei anni e mezzo di reclusione.
Si accende così una nuova speranza per le famiglie delle vittime nel vedere riconosciuto l’omicidio stradale come reato volontario. Proprio qualche giorno fa, inoltre, la Cassazione ha proprio contestato il reato di omicidio volontario a un pirata della strada rinviando il verdetto emesso dalla Corte d’Assise d’Appello di Roma nei suoi confronti.