E‘ l’ufficializzazione - attraverso un provvedimento approvato oggi dalla Giunta regionale su iniziativa dell’assessore regionale all’Istruzione, Marco Luchetti - del riconoscimento di tale data come festività nazionale. La decisione fa seguito all’approvazione, da parte dell’esecutivo, della proposta avanzata il 14 febbraio scorso dallo stesso assessore, al quale era stato dato mandato di predisporre un’apposita deliberazione.
“Naturalmente – ha commentato Luchetti - si tratta di un provvedimento eccezionale, limitato al 2011, come eccezionale è trovarsi a vivere queste celebrazioni. Non solo un giorno di festa, ma un’occasione di riflessione sulla Storia d’Italia, travagliata, complessa, da comprendere in tutti i molteplici, contrastati talvolta contraddittori eventi che hanno punteggiato il percorso verso l’Unità, ma che in ogni caso hanno contribuito alla nascita di una Nazione e a una coscienza identitaria. Raggiunta, ma ancora oggi in diverse occasioni messa in dubbio da qualche forza politica, che ha significato comunque il sacrificio di moltissime vite e innumerevoli beni che deve essere ricordato anche alle giovani generazioni. Credo sia giusto e importante, soprattutto in un periodo come quello attuale, caratterizzato da pesanti crisi internazionali e da lotte contro le tirannie, ricordare adeguatamente chi ha creduto ed è morto per i valori dell’unitarietà e dell’indipendenza.”
Nello stesso provvedimento la Giunta regionale ha stabilito che le scuole procedano alla modifica del calendario scolastico assicurando i 200 giorni minimi di lezione, come previsto dal decreto legislativo 297/94.