“Come e ampiamente riportato anche dagli organi di informazione nazionale, le Marche sono state colpite da un’ondata di maltempo di eccezionale gravità, che ha provocato vittime e danni ingentissimi. Le prime rilevazioni ufficiali, purtroppo, confermano una situazione drammatica: la stima dei danni al momento risulta all’incirca di 480 milioni di euro, escludendo quelli del settore agricolo che si possono già stimare in eguale misura. Tale emergenza, evidentemente, dovrà essere affrontata con strumenti non ordinari e con un impegno ingentissimo di risorse finanziarie a livello nazionale”.
Per questo, Signor Ministro – scrive Spacca - mi permetto di sottoporLe la proposta di abbinare la prossima consultazione referendaria con il turno di ballottaggio delle elezioni amministrative (election day). Ciò consentirebbe di risparmiare preziosissime risorse finanziarie - stimate in circa 300 milioni di euro - da utilizzare per far fronte alle necessità derivanti dagli eventi alluvionali che hanno colpito la comunità marchigiana e l’intero Paese, alleviando così gli oneri per il bilancio dello Stato in una fase difficilissima per i conti pubblici. Questa scelta, sollecitata dalle popolazioni, dalle categorie economico-sociali e dagli Enti locali, sarebbe ancora possibile con una precisa e ferma volontà politico-istituzionale del Governo nazionale, in conseguenza di tali eventi calamitosi. Lei, infatti, ha informato il Governo dell’indizione dei comizi elettorali per le elezioni amministrative nei giorni 15/16 maggio e 29/30 maggio (2° turno). Il referendum abrogativo viene indetto, invece, con decreto del Presidente della Repubblica su deliberazione del Consiglio dei Ministri che ancora non è stata assunta: è stata solo indicata come orientamento la data probabile per lo svolgimento dei referendum del 12 giugno 2011. L’abbinamento di elezioni amministrative e referendum, dunque, sarebbe ancora possibile, senza alcuna modifica normativa, con una decisione del Consiglio dei Ministri. Mi auguro, Signor Ministro, che comprenderà lo spirito di collaborazione istituzionale che anima tale proposta, volta a risparmiare risorse pubbliche da destinare al finanziamento di un’emergenza nazionale come quella provocata dal maltempo dei giorni scorsi”.
Giovani Democratici Ascoli: Sostegno all'iniziativa
La rete è foriera di idee, e veicola informazioni in maniera spesso non controllabile e spontanea. La proposta è appena nata, ma grazie ai social network in poche ore si è diffusa nelle case di migliaia di persone ed anche il presidente della regione Marche l’ha esposta al Ministro Maroni.
L’idea è davvero bella, ed è difficile non sostenerla: è nata una pagina dal nome “Per finanziare i danni da maltempo nelle Marche” la quale propone di destinare i soldi che si potrebbero risparmiare con l’accorpamento della data del referendum a quella con le amministrative per il risanamento dei danni causati dal maltempo dei giorni passati, con un risparmio (e quindi re-investimento) di circa 300 milioni di euro.
“I Giovani Democratici della provincia di Ascoli Piceno – afferma il segretario Francesco Ameli - aderiscono e sostengono questa importante iniziativa nata dal soggetto principe della comunicazione giovanile, cioè la rete. Accorpare le date – prosegue il segretario - permetterebbe un risparmio economico non indifferente , certamente in grado di dare aiuto ai nostri territori cosi martoriati. I giovani di oggi, sempre più preoccupati per il loro futuro e sempre più attenti agli sprechi certamente non capirebbero un eventuale rifiuto del governo centrale nei confronti di quello che è null’altro che un gesto di buon senso.
Chiediamo a tutti i cittadini ed agli amministratori che mostrano sensibilità verso tali tematiche, di aderire all’iniziativa , ed in particolare di informare i cittadini che non si aggiornano quotidianamente attraverso internet spiegando le problematiche e le soluzioni".