Il messaggio di Milani e Picciotti è soprattutto alle famiglie di quei pazienti fragili sul fatto che nulla cambierà per i propri familiari nell'accesso alle cure odontoiatriche con ncessità di sedazione. Tutto proseguirà come in passato, con le stesse garanzie.
Ascoli - Presso
il Presidio Ospedaliero di Ascoli Piceno il dr. Luigi Merli, che è
in quiescenza da oggi 1° settembre 2021, negli ultimi 10 anni - dicono il direttore Cesare MIlani e la dottoressa Giovanna Picciotti - ha
portato avanti da solo, unico medico dipendente, l’attività della
U.O. di Odontoiatria insieme a 2 infermieri, una OSS ed un
odontotecnico.
Il reparto è sempre stato chiuso durante il mese di
agosto per consentire la fruizione di ferie al personale assegnato ed
in questo periodo le consulenze odontoiatriche ai reparti sono state
garantite dagli odontoiatri ambulatoriali, come anche in occasione di
assenze ad altro titolo dell’odontoiatra dipendente.
Il messaggio di Milani e Picciotti è soprattutto alle famiglie di quei pazienti fragili sul fatto che nulla cambierà per i propri familiari nell'accesso alle cure odontoiatriche con ncessità di sedazione. Tutto proseguirà come in passato, con le stesse garanzie.
Nel Distretto di Ascoli Piceno esiste una forte integrazione tra la Specialistica ambulatoriale e la Specialistica ospedaliera di diverse discipline specialistiche; la Specialistica ambulatoriale di odontoiatria consta di n. 95 ore/settimana, equivalenti a 3 medici dipendenti a tempo pieno, fornite da 7 odontoiatri ambulatoriali, i dottori Giorgi, Ewerard Weldon, Solimani e Nespoli e le dottoresse Tombesi, Pallotta e Greco. Sul territorio gli ambulatori odontoiatrici sono presso il Poliambulatorio di Ascoli Piceno, il Poliambulatorio di Offida, la Casa circondariale di Ascoli Piceno e nel Poliambulatorio di San Benedetto del Tronto dove sono attive n. 30 ore a settimana.
Alla luce dei nuovi LEA (livelli essenziali di assistenza) di cui al DPCM del 12.1.2017, di due delibere di Giunta della Regione Marche del 2017 e del 2018 e di una determina DG ASUR del 2021, il Direttore del Distretto di Ascoli Piceno, grazie alla piena collaborazione degli odontoiatri ambulatoriali, ha formulato un progetto che consentirà di proseguire ad erogare l’attività odontoiatrica alle persone fragili dal punto di vista sociale e sanitario.
Nonostante le delibere di Giunta individuino la SOD di Odontostomatologia Chirurgica e Speciale dell’Azienda Ospedaliero Universitaria Ospedale Riuniti di Ancona quale centro regionale di riferimento per la prevenzione, diagnosi e cura delle patologie odontostomatologiche in pazienti disabili e in soggetti affetti da Sindrome di Down presso il Poliambulatorio di Ascoli Piceno sono da sempre garantite dagli specialisti ambulatoriali prestazioni di questo tipo, su tutti i soggetti fragili dal punto di vista sanitario che possono essere sottoposti a cure senza necessità di anestesia generale.
Il dr. Merli però effettuava tra l’altro anche alcune sedute l’anno, in collaborazione con gli anestesisti, in cui venivano programmate cure odontoiatriche su pazienti non collaboranti, come le persone affette da autismo o grave spasticità o altre patologie che richiedono sedazione o anestesia generale. L’attività che è stata erogata fino al 30 giugno 2021 dall’odontoiatra dipendente saranno ora garantite da parte degli specialisti ambulatoriali.
Già nei mesi di luglio ed agosto il dr. Merli è stato in ferie e le prestazioni che aveva programmato presso il suo ambulatorio sono state erogate presso il Poliambulatorio e sono stati presi in carico anche disabili gravi che erano prenotati o che hanno telefonato in reparto per avere un appuntamento, e già mercoledì e giovedì prossimi il dr. Giorgi effettuerà due sedute di visite presso il Reparto di odontoiatria.
Hanno dato la disponibilità ad effettuare sedute settimanali presso il Reparto di Odontoiatria, da modulare secondo necessità, i dottori Giorgi e Nespoli e le dottoresse dr.ssa Pallotta e Tombesi. L’infermiera del reparto e l’odontotecnico sono trasferiti presso il Poliambulatorio, anche al fine di garantire la continuità ai pazienti in carico.