Ascoli Piceno – La
rete di scuole “Officine Futuro”, dedicata all’orientamento e
alla formazione, promossa dal Ministero dell'Istruzione e del Merito,
prende forma anche nelle Marche e promette di cambiare in profondità
il modo in cui ragazze e ragazzi vengono accompagnati nelle scelte di
studio e di lavoro. Al centro di questo nuovo disegno c’è un
istituto capofila regionale di grande tradizione: l’Istituto di
Istruzione Superiore “Fermi Sacconi Cpia” di Ascoli Piceno
diretto dal Prof. Ado Evangelisti, chiamato a mettere a disposizione
storia, competenze e relazioni costruite in tanti anni di lavoro sul
territorio.
L’iniziativa ministeriale nasce con un obiettivo
chiaro: superare l’orientamento inteso come singola opportunità,
spesso limitata all’anno del passaggio dalla scuola media alla
superiore o al momento del diploma, per trasformarlo in un percorso
continuo, che dalla scuola dell’infanzia accompagna gli studenti
fino all’ingresso nel mondo del lavoro, dell’Istruzione Tecnica
Superiore (ITS Academy) o dell’università.
Non solo sportelli
informativi, dunque, ma conoscenza di sé, laboratori, corsi brevi,
percorsi di potenziamento delle competenze trasversali e occasioni
strutturate di incontro con il tessuto produttivo territoriale. La
rete punta a far dialogare in modo stabile scuole, enti locali,
università, ITS Academy, associazioni di categoria e imprese. L’idea
di fondo è che nessuna scuola possa più lavorare “da sola”
sull’orientamento; ogni istituto diventa parte di un sistema
regionale coordinato, capace di condividere buone pratiche,
progettare attività comuni e intercettare più facilmente
opportunità e risorse. In questo quadro il ruolo delle realtà
produttive del territorio è decisivo. Il tessuto economico
marchigiano è caratterizzato da piccole e medie imprese, diverse
delle quali leader nel proprio settore, da un turismo in crescita e
da una forte vocazione agricola e da tempo le aziende segnalano
grandi difficoltà a individuare profili tecnici qualificati su cui
intendono investire, figure di cui è indispensabile valorizzare la
rilevanza economica e sociale, nonché la competenza linguistica per
l’internazionalizzazione.
La rete delle scuole per l’orientamento
diventa quindi anche una risposta concreta a queste esigenze, le
imprese saranno chiamate a partecipare alla progettazione dei
percorsi, ad aprire le proprie porte per stage e Formazione Scuola
Lavoro, a collaborare nella definizione delle competenze chiave
richieste ai diplomati. Una sfida per il futuro dei nostri giovani, e
anche un’opportunità per le aziende. A guidare il coordinamento
regionale è l’IIS “Fermi Sacconi CPIA”, un istituto che da
anni rappresenta un riferimento per la formazione tecnica e
professionale non solo nella provincia di Ascoli Piceno, ma anche nei
territori limitrofi. In un momento in cui il tema delle transizioni –
dalla scuola al lavoro, ma anche tra diversi percorsi formativi – è
al centro del dibattito nazionale, l’esperienza maturata dal
“Fermi” diventa un laboratorio prezioso su scala regionale.
In tema di orientamento, la grande novità di quest’anno è la nascita, negli istituti superiori, di percorsi di “filiera 4+2”, che prevedono quattro anni fortemente innovativi di scuola secondaria superiore seguiti da due anni di formazione terziaria professionalizzante (negli ITS Academy), creando un percorso continuo e integrato che collega più direttamente i giovani al mondo del lavoro. Al termine dei 4 anni gli studenti sosterranno l’esame di maturità, in linea con gli altri Paesi europei, e potranno comunque decidere in piena autonomia il loro futuro: svolgere i 2 anni presso l’ITS Academy di filiera, iscriversi all’università o entrare direttamente nel mondo del lavoro.
La nascita della
rete delle scuole per l’orientamento “Officine Futuro” segna
dunque un passaggio importante, non un semplice progetto da
aggiungere al già ricco panorama di iniziative scolastiche, ma un
cambio di paradigma. L’orientamento diventa responsabilità
condivisa tra istituzioni, scuole e mondo produttivo, con ricadute
che possono essere decisive sia per i giovani, chiamati a costruire
percorsi più consapevoli, sia per i territori, che possono usufruire
di un il legame più forte tra sistema educativo e sviluppo
economico. Per studenti e famiglie si apre ora una fase nuova, fatta
di maggiori possibilità di incontro con le realtà del lavoro, di
informazioni più chiare e di percorsi personalizzati.
Per le scuole
marchigiane la sfida sarà quella di fare squadra, valorizzando le
proprie specificità all’interno di un disegno comune. Il “Fermi
Sacconi Cpia”, nel ruolo di istituto capofila regionale, avrà il
compito di intrecciare la pluralità dei fili, creando un tessuto
versatile e coinvolgente, trasformando una buona idea in
un’opportunità concreta per tutta la comunità educativa.