La ricerca scientifica coinvolgerà 125 pazienti in 10 centri tra Olanda, Gran Bretagna, Portogallo, Irlanda e Germania e il Centro ascolano è l’unico rappresentante in Italia dove il ricercatore principale dello studio è il Dr. Procolo Marchese (responsabile della UOS di Elettrofisiopatologia) e la co-ricercatrice è la Dr.ssa Francesca Gennaro.
Presso la UOC di
Cardiologia di AV5 diretta dal Dr. Pierfrancesco Grossi, venerdì 29
ottobre 2021 è stato arruolato il primo paziente in Europa
nell’ambito di una ricerca scientifica che coinvolgerà 125
pazienti in 10 centri tra Olanda, Gran Bretagna, Portogallo, Irlanda
e Germania e di cui il Centro ascolano è l’unico rappresentante in
Italia.
Lo studio, denominato “VIVO Study”, è stato
approvato dal Comitato Etico della Regione Marche e dal Direttore di
AV5 con specifica delibera. Il ricercatore principale dello studio è
il Dr. Procolo Marchese (responsabile della UOS di
Elettrofisiopatologia) e la co-ricercatrice è la Dr.ssa Francesca
Gennaro.
Esso riguarda pazienti che soffrono di
numerosissime extrasistoli ventricolari per le quali si rende
necessaria una terapia invasiva con ablazione mediante cateteri. Si
basa sull’utilizzo preliminare di un sistema non invasivo che
combina le immagini di una TAC o di una risonanza magnetica cardiaca
con i segnali provenienti da un elettrocardiogramma standard e genera
un modello 3D del cuore che mostra il punto di partenza delle
extrasistoli.
Questo fornirà preziose informazioni al Medico
(ed al paziente) riguardo la strategia terapeutica da adottare. Nel
paziente in questione il sistema ha consentito di individuare la sede
delle extrasistoli ventricolari all’interno del bulbo aortico, tra
le due cuspidi coronariche e quindi in un punto complesso e delicato.
È stato pertanto adottato un approccio mediante mappaggio
elettroanatomico 3D guidato da eco intracardiaco che, integrato con
le immagini TC, ha consentito di ricostruire l’anatomia in tempo
reale e di raggiungere il punto esatto dove è stata eseguita
l’ablazione con rapida interruzione della tachicardia e senza alcun
danno alle strutture circostanti (tra cui le coronarie).
Il
paziente, che prima della procedura aveva oltre 27 mila extrasistoli
al giorno, è stato dimesso senza alcuna aritmia e verrà controllato
a 3, 6 e 12 mesi. Quest’ulteriore traguardo è, come sempre,
merito dell’impegno di tutto il personale della Cardiologia
(Medici, Infermieri, Tecnici ed OSS), dei Colleghi della Radiologia
diretta dal Dr. Marinucci e del personale amministrativo di AV5 il
cui supporto risulta indispensabile. Tutto questo contribuisce a
consolidare la crescita della Cardiologia dell’Ospedale della
Provincia di Ascoli Piceno che ha assunto da tempo rilevanza
internazionale anche per quanto riguarda il trattamento delle aritmie
cardiache.
Nella foto:
In alto il personale della Cardiologia con il Primario Dr. Grossi ed il Dr. Marchese responsabile dello studio.
In basso le mappe 3D su cui è stata eseguita l’ablazione delle extrasistoli ventricolari