Il Maestro orafo Gianluca Staffolani vince il 20° Concorso Biennale Internazionale di arte orafa 'Nicola da Guardiagrele'

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Il Maestro orafo Gianluca Staffolani vince il 20° Concorso Biennale Internazionale di arte orafa 'Nicola da Guardiagrele'

Staffolani è stato selezionato anche per esporre ad “Venice Design Week” che si terrà dal 7 al 15 Ottobre 2023 a Venezia.

All’interno della 53° mostra dell’artigianato Artistico Abruzzese svoltasi a Guardiagrele dal 1 al 27 agosto 2023 si tiene oramai da quaranta anni il concorso biennale internazionale di oreficeria in ricordo del grande orafo Nicola da Guardiagrele (di poco più anziano del nostro Pietro Vannini). Il tema di quest’anno era : “ la creazione di un gioiello capace di evocare la bellezza delle donne, trasmetterne i complessi stati d’animo e coinvolgere nelle loro emozioni.” Il gioiello presentato da Maestro orafo ascolano Gianluca Staffolani si intitola :”Donne in equilibrio”, realizzato in oro giallo 750/000 ed ebano.
Immagine di Domenico Oddi


Obiettivo dell'opera era quello di trasmettere un senso di equilibrio precario agli elementi che si trovavano sulla superficie dell’anello come a rappresentare questo stato di equilibrio che ha la donna alternandosi tra casa, lavoro, famiglia, bellezza e semplicità, dolcezza e fermezza. Oggi più che mai le donne hanno un ruolo fondamentale per mantenere la società in “equilibrio”. Per Staffolani la parte nera data dall’ebano vuole evidenziare anche il loro lato buio e malinconico, donna come esempio di angelo e demone, donna come esempio mirabile di genere umano.

Queste le motivazioni scritte dalla giuria per l'assegnazione del premio: “Il Maestro Orafo presenta un progetto particolarmente contemporaneo che richiama l’equilibrio femminile attraverso forme rassicuranti ma mai ripetitive.

Nell'attività artistica del Maestro Staffolani oggi si può aggiungere una particolarità: ha vinto per due edizioni consecutive il primo premio del Concorso internazionale. Nel 2021 vinse con un'opera che aveva per tema “Gabriele d’Annunzio”. In quell'edizione il suo anello si intitolava “Il Principe di Montenevoso”. Quest’anno si è verificata un'altra particolarità e cioè che il Maestro Gianluca Staffolani ha vinto ex-Aequo con un’orafa abruzzese: Daniela Di Cecco.

Tutti i gioielli vincitori di questo concorso troveranno dimora nel Museo del gioiello di Guardiagrele, ormai ricco di venti anni di concorso.

Il Maestro Staffolani, ormai conosciuto per la sua qualità a livello nazionale e internazionale è stato selezionato per esporre ad “Venice Design Week” che si terrà dal 7 al 15 Ottobre 2023 a Venezia. In questo caso le due spille selezionate sono estremamente contemporanee, realizzate in plexiglass, nylon, e argento. Si sono presentati oltre 120 designer provenienti da tutto il mondo e ne sono stati scelti solo 18, questi sono i nomi:

Ylenia Deriu, Yasuko Kanno, Xinyi Chen, Verde Alfieri, Tinne e Mette Delfs, Sita Pagehgiri, Roberta Consalvo Slces, Maria Viggianti, Lital Mendel, Laura Zecchini, Julie Usel, Giorgia Pisciutti, Giorgia Montanari, GianLuca Staffolani, Federico Severini, Dasom Lee, Costanza D’Alpas, Alice Biolo, Alessia Prati.

Questi designer lavorano, come Staffolani, il gioiello in maniera estremamente sperimentale.



Nicola da Guardiagrele, noto anche come Nicola Gallucci o Nicola di Andrea di Pasquale in documenti notarili,(Guardiagrele, 1º marzo 1385 – Guardiagrele, 4 marzo 1462 circa), è stato un orafo, scultore e pittore italiano.
Subì principalmente l'influenza del gotico e della scuola toscana del Ghiberti.
Si dedicò quasi esclusivamente all'oreficeria, in questo campo ha firmato (e datato) ostensori, croci processionali, busti-reliquiario, paliotti d'altare; tuttavia a lui sono attribuite numerose sculture e un dipinto su tavola.
In collaborazione con Paolo Romano e con Pietro Paolo da Todi aveva realizzato i dodici apostoli d'argento che si trovavano sopra l'altare della cappella papale prima del sacco di Roma del 6 maggio 1527.
Nicola da Guardiagrele si dedicò anche alla miniatura e alla pittura, come dimostrano un libro di preghiere risalente al 1420 circa conservato nel Museo Condé, nello Chateau de Chantilly e la Madonna dell'umiltà nella Galleria degli Uffizi a Firenze.
Per quanto riguarda le sculture in pietra e in marmo è più problematica l'attribuzione alla mano del maestro, piuttosto che a quelle degli allievi della sua bottega. Una sua Annunciazione si trova al Bargello di Firenze.