Tra arte, gioco e scuola. Si gioca qui il futuro dell’Intelligenza Artificiale

Tra arte, gioco e scuola. Si gioca qui il futuro dell’Intelligenza Artificiale

Sono tantissime le possibilità di applicazione dell’IA, strumento tecnologico che è destinato a cambiare le nostre vite.

Dimenticate i libri di Asimov, lasciate perdere i film fantascientifici. Il futuro, infatti, è già arrivato. Il presente sembra addirittura più avveniristico dell’immaginazione. Protagonista, neanche a dirlo, è l’Intelligenza Artificiale, la tecnologia che secondo gli esperti sarà lo strumento principale del nostro domani. Proviamo allora a capire quali sono i suoi possibili campi di applicazione, andando a indagare settori e ambienti dove non immagineremmo di trovarla.


A iniziare, ad esempio, dall’arte. La Galleria dell’Accademia di Firenze, per iniziativa della sua direttrice Cecilie Hollberg, ha sviluppato un programma basato sull’Intelligenza Artificiale che permetterà di dare voce al David di Michelangelo, l’opera più famosa della sua collezione. “Il sistema, un software automatizzato, basato su Deep learning - spiegano da Querlo, società di New York che lavora proprio nel campo dell’Intelligenza Artificiale - mantiene attivo il processo di apprendimento, permettendo al chatbot di rispondere sempre meglio. Tutti vogliono parlare con il nostro ‘bellissimo eroe’. Si va dalle curiosità alimentari a richieste storico artistico e di conservazione. C’è chi gli ha chiesto se si sentisse solo e se avesse voglia di uscire, tanto da chiedergli, persino, il numero di telefono”.


Dall’arte al gioco, l’IA continua a essere protagonista. In Italia, l’IA è una risorsa del settore del gioco online, che ha deciso di farla scendere in campo sia nella sua offerta personalizzata agli utenti, sia nella battaglia per il gioco sicuro e responsabile. Grazie al machine learning, infatti, le piattaforme riescono a capire quando un utente inizia a sviluppare abitudini di gioco possibilmente nocive, con segnali di una possibile dipendenza. Ecco allora che entra in campo l’Intelligenza Artificiale, che tramite una chat manda messaggi al giocatore con statistiche, informazioni e soprattutto strumenti utili per prendersi una pausa dal gioco.


Infine un ultimo grande settore, quello della scuola. Come si legge all’interno del Piano d’Azione per l’Istruzione Digitale dell'UE, la Commissione Europea ha sottolineato l’enorme potenziale dell’Intelligenza Artificiale, capace di trasformare l’istruzione e la formazione per gli studenti ma non solo, anche per gli insegnanti e il personale scolastico, oltre ad aiutare gli studenti con difficoltà di apprendimento e supportare i docenti nella formulazione di percorsi di apprendimento personalizzato.


Siete pronti, insomma, a preparare gli zaini dei vostri figli e, al posto dei libri, mettere pc, tablet e Intelligenza Artificiale?