Rotary Club e Ast insieme per la prevenzione del Cheratocono. Riparte 'Non perdiamoci di Vista'

Rotary Club e Ast insieme per la prevenzione del Cheratocono. Riparte 'Non perdiamoci di Vista'

Torna l’attività di screening negli istituti scolastici della provincia. Un’attività finalizzata ad individuare e bloccare la patologia.

Il Rotary Club di San Benedetto del Tronto, Ascoli Piceno e San Benedetto del Tronto Nord, in collaborazione con l'UOC Oculistica dell'AST di Ascoli Piceno, torna in campo con “Non perdiamoci di Vista”, il progetto di screening oculistico gratuito per gli studenti che frequentano la terza classe delle scuole secondarie di primo grado della provincia di Ascoli Piceno.

L'obiettivo del progetto è quello di individuare i soggetti portatori di cheratocono, una patologia che può causare una deformazione della cornea e una significativa riduzione della vista. L’iniziativa, che coinvolge le scuole della provincia, sta prendendo il via in questi giorni con la supervisione dell’Azienda Sanitaria Territoriale diretta dalla dottoressa Nicoletta Natalini che, proprio ieri mattina, ha fatto il punto della situazione con il direttore della U.O.C. Oculistica dott. Luca Cesari in vista dell’apertura della campagna di monitoraggio.

Presenti anche il presidente del Rotary Club di San Benedetto del Tronto Giuseppe Formentini, i soci rotariani Gianluigi Scaltritti (Rotary di San Benedetto del Tronto), Pietro G. Colonnella (Rotary Club San Benedetto del Tronto Nord) e Paolo Petronio (Rotary Club Ascoli Piceno).

«Da diversi anni – ha spiegato il presidente Formentini - portiamo avanti questa iniziativa grazie ai 3 club Rotary della Provincia, un segno di come la collaborazione territoriale porti a raggiungere obiettivi più ampi come l’attività di prevenzione grazie ai professionisti presenti nei nostri Club e grazie alla collaborazione della ditta TECMED MARCHE fornitrice dello strumento diagnostico portatile che viene utilizzato».

“Questa lodevole iniziativa” dice la direttrice generale dell’AST dr.ssa Nicoletta Natalini, “rappresenta un segno tangibile della stretta collaborazione tra soggetti pubblici e privati della provincia che si mantiene nel tempo per lo spirito di reciproca stima ma anche per la condivisa consapevolezza che l’unione fa la forza per un obiettivo importantissimo che è quello della prevenzione della disabilità visiva dei bambini e ragazzi della provincia di Ascoli”.



Lo screening

L'indagine è stata proposta proprio dal dottor Cesari, in quanto la percentuale delle persone affette da cheratocono - in alcune zone della provincia - risulta superiore alla media nazionale. Previo accordo con i Dirigenti scolastici, persone incaricate dal Rotary Club - a turno - si recheranno presso gli istituti posizionando il topografo corneale in un locale dedicato. Una ortottista, la dottoressa Lucrezia Orsetti, opportunamente istruita dal dottor Cesari, eseguirà il controllo agli studenti di terza media, previa acquisizione del "consenso informato" rilasciato dai genitori.

Tutte le operazioni saranno eseguite nel pieno rispetto delle norme igienico/sanitarie vigenti


Risultati e follow-up

«I risultati delle analisi – spiega il dottor Cesari - verranno inviati in busta chiusa ai genitori degli studenti. I genitori degli studenti che presentassero sospetti sintomi della malattia verranno riservatamente contattati da incaricati e invitati a sottoporre i figli ad una visita di controllo in ospedale.

Qualora dovessimo diagnosticare la presenza del cheratocono possiamo intervenire con trattamenti che possono bloccarlo evitando che la patologia prosegua nel corso della vita del paziente».