Sabato 13 Maggio, alle ore 18, all’Auditorium Neroni, con l’Ensemble PENTARTE diretta dal M.o Stefano Cucci.
Il
circolo “CulturalMente Insieme” ha organizzato , con il patrocino
del Comune di Ascoli Piceno e la partecipazione di Pierluigi ed Elisa
Sacconi Ambrosi Rosati, un “Concerto per la Pace” con l’auspicio
che la terribile guerra in Ucraina termini al più presto.
Quattro
compositori (Albino Taggeo, Stefano Cucci, Lamberto Lugli e Ada
Gentile) hanno scritto per l’occasione dei brani che verranno
eseguiti insieme ad altrettanti brani di Ennio Morricone ispirati
alla pace.
Il concerto si terrà ad Ascoli Piceno Sabato 13 Maggio,
alle ore 18, all’Auditorium Neroni, con l’Ensemble PENTARTE
diretta dal M.o Stefano Cucci. L’ensemble si è costituita nel 1992
con musicisti di alto profilo impegnati nella diffusione della musica
contemporanea.
Negli ultimi venti anni ha svolto un’intensa
attività concertistica partecipando ai Festival “Taormina Arte”,
al Festival di Ravello e di San Leo ed esibendosi in luoghi
prestigiosi come l’Accademia Nazionale di S.Cecilia, il Teatro
Bellini di Palermo, il Palazzo Ducale di Genova, il Teatro Duni di
Matera, il Conservatorio G.Verdi di Milano, il Teatro dei Filarmonici
di Ascoli etc.
Ha collaborato con tutti i compositori più importanti
della vita musicale italiana eseguendo lavori di Ennio Morricone,
Nicola Piovani, Marco Betta, Ada Gentile, Lucio Gregoretti, Riccardo
Piacentini, Fabrizio De Rossi Re, Enrico Marocchini, Fausto
Sebastiani etc.
E’ prevista la partecipazione del Prof. Stefano
Papetti che chiederà ai 4 compositori in programma di dire due
parole sui loro pezzi in modo da facilitarne l’ascolto. Il concerto
verrà presentato da Francesca Filauri, Presidente del Circolo
“Culturalmente Insieme”, che declamerà anche un testo della
poetessa ascolana Ivana Manni utilizzato nell’opera “Un’ansia
di pace” della compositrice Ada Gentile che, negli anni ’90, è
stata eseguita con grande successo sia a MOSCA che a KIEV. Il CD di
questo lavoro si trova custodito a Stoccolma, al MUSEO NOBEL nel sito
dedicato al Premio Nobel Salvatore Quasimodo, autore di parte del
testo.
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