Roma 28 ago - Ricostruire innovando e assicurando una nuova sostenibilità, anche dal punto di vista energetico. È l’obiettivo delle attività di ricostruzione nel cratere del sisma 2016-2017, che diventa realtà dalle piccole grandi storie di questa rigenerazione del territorio. A partire dalle scuole. È notizia di questi giorni l’accettazione - da parte del GSE - della richiesta di incentivo del conto termico alla scuola “Malaspina” di Ascoli Piceno, pari a 218mila euro, sostanzialmente la somma richiesta dal Facsimile di 219.766,80.
Il caso del “Malaspina” è uno dei tanti esempi di un metodo di lavoro, portato avanti in sinergia con il presidente della Regione Francesco Acquaroli e con il sindaco Marco Fioravanti, che si preoccupa di assicurare una ricostruzione sicura e adeguata ai nuovi canoni di sicurezza e sostenibilità.
L’accettazione dell’incentivo al conto termico implica l’inizio dei lavori entro 6 mesi dalla data dell’accettazione. Il comune di Ascoli Piceno è il soggetto attuatore per questo intervento, all’interno dell’Accordo Quadro scuole, previsto dall’ordinanza 31 del 2021.
L’ordinanza 31 nasce con lo scopo di riorganizzare e coordinare tutti i finanziamenti pubblici per l’edilizia scolastica in essere nelle regioni colpite dagli eventi sismici del centro Italia a far data dal 24 agosto 2016, finanziati da fondi della contabilità speciale Sisma 2016, MIUR, MIMS, PNRR, DPC e regionali, attraverso questo unico strumento normativo. Al fine di dare celerità all’attuazione degli interventi, con questa Ordinanza Speciale è stato indetto, con il tramite di Invitalia, un Accordo Quadro finalizzato ad individuare operatori qualificati per i servizi di progettazione, DL, CSE e CSP, verifica, collaudo e lavori in areeterritoriali geografiche aventi omogeneo numero e caratteristiche di interventi.
Nel suo complesso tale Accordo Quadro ha individuato operatori attualmente pronti alla stipula del contratto di servizio e lavori per 228 interventi nelle Marche (circa la metà degli interventi disciplinati dall’ordinanza 31/2021), per un totale di oltre 722 milioni in 29 Comuni.
Complessivamente sulla scuola c’è un piano di ricostruzione di 450 edifici nell’area del cratere. Il “capitolo scuola” è uno dei più importanti che riguardano l’obiettivo della “restanza”: solo assicurando servizi adeguati - la scuola è certamente tra questi - si costruisce la possibilità di restare nel territorio, contrastando la tendenza allo spopolamento. Grazie all’impegno del Governo, su proposta del Commissario Guido Castelli, è stato garantito il fondo necessario affinché fino al 2029 ci siano le classi anche in deroga ai requisiti minimi per classe. Una soluzione decisiva per assicurare la permanenza dei nuclei familiari nelle nostre comunità del territorio e nei nostri borghi, mentre la ricostruzione prosegue in una fase di piena attuazione.