Un centinaio le persone che hanno aderito agli screening gratuiti effettuati ad Ascoli e a San Benedetto.
Sono
state complessivamente un centinaio, nella giornata di ieri giovedì
14 marzo, a palazzo dei Capitani ad Ascoli e all’ospedale ‘Madonna
del Soccorso’ di San Benedetto, le persone che hanno aderito allo
screening gratuito organizzato, in occasione della Giornata mondiale
del rene, dall’Unità operativa complessa di nefrologia e dialisi
dell’Azienda sanitaria territoriale di Ascoli diretta da Giuseppe
Fioravanti.
Un’ottima risposta, dunque, da parte della popolazione
nei confronti di questa iniziativa volta a sensibilizzare
sull’importanza della salute dei reni, ma anche a porre
l’attenzione nei confronti di comportamenti preventivi e fattori di
rischio, e a spiegare come convivere con una malattia renale.
In
occasione dell’iniziativa organizzata dall’Ast nella doppia sede
di Ascoli e San Benedetto, un’ equipe medico-infermieristica della
nefrologia (formata ad Ascoli dai medici Gilda Fioravanti e Andrea
Angelini e dalle infermiere Gloria Scarpini, Valeria Tabarroni,
Tatiana Piccioni e Moira Guerrieri, a San Benedetto dal medico
Matthias Zeiler, dalla coordinatrice Daniela Narcisi e dalle
infermiere Angela Cicconi e Maria Lupini) ha eseguito una breve
visita ai cittadini che hanno aderito, mentre la dottoressa Rosaria
Polci e le infermiere Laura Alfonsi, Paola Lamberti e Seila Carbonari
hanno incontrato e parlato di prevenzione agli studenti (40) del
liceo classico ‘Stabili’, e agli alunni (100) della quarta classe
primaria e della secondaria di primo grado ‘Don Giussani’ di
Monticelli. Contestualmente è stato proiettato il logo della
Giornata mondiale del rene sulla facciata di palazzo dei Capitani ed
è stato distribuito materiale informativo nelle farmacie di Ascoli e
San Benedetto.
Soddisfatto il direttore dell’unità operativa
complessa di nefrologia dell’Ast di Ascoli, Giuseppe Fioravanti che
sottolinea l’importanza della gestione proattiva della salute
renale lungo tutto l’arco della vita, specie durante
l’invecchiamento.
“Con l’età media della popolazione mondiale
che aumenta, c’è un sempre crescente bisogno di affrontare i
rischi e le sfide legate alla salute renale negli adulti –
evidenzia Fioravanti -. Un italiano su dieci soffre di una malattia
renale cronica, ma nella maggior parte dei casi non ne è
consapevole. Questo perché è una patologia per lo più asintomatica
fino agli stadi avanzati e ciò comporta una diagnosi tardiva e delle
cure meno efficaci”.
“Tale giornata, per la quale abbiamo
organizzato due iniziative che hanno registrato l’adesione di molte
persone – dice il direttore generale dell’Ast di Ascoli,
Nicoletta Natalini –, è nata per sensibilizzare l’opinione
pubblica alla prevenzione e alle successive terapie che lo
specialista nefrologo potrà attuare. L’Ast si è impegnata ancora
una volta nell’invitare i cittadini a aderire a campagne di
screening gratuiti, possibili grazie all’impegno dei nostri
professionisti, che ringrazio. E’ fondamentale informare la
popolazione sull’importanza che ha la salute dei reni, nell’ambito
della salute generale dell’organismo’.