il Giudice di lavoro di Fermo ha condannato la AST FERMO al pagamento di circa 200 mila euro come risarcimento in favore dei dipendenti

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il Giudice di lavoro di Fermo ha condannato la AST FERMO al pagamento di circa 200 mila euro come risarcimento in favore dei dipendenti

Questa mattina il Giudice di lavoro di Fermo ha condannato la AST FERMO al pagamento di somme risarcitorie in favore dei dipendenti che avevano presentato con il patrocinio del sindacato CISL FP una causa di lavoro per il mancato riconoscimento del diritto alla mensa o buono pasto sostitutivo in ogni turno di servizio coperto negli ultimi 10 anni. 
La AST pagherà in favore dei dipendenti ricorrenti una somma totale che si avvicina ai 200.000 euro a titolo di risarcimento più le spese processuali.
La Cisl Fp con il fondamentale aiuto professionale dell’avvocato Stefano Ghio del foro di Macerata, forte di ben due sentenze della corte di cassazione in materia e dopo aver chiuso un accordo transattivo per lo stesso motivo nel dicembre 2023, ha intentato la causa per ridare dignità al diritto contrattuale violato
da AST di FERMO ai danni dei dipendenti. Eppure il tentativo di trovare un accordo che potesse conciliare il giusto risarcimento dei dipendenti, per il diritto leso, con un possibile risparmio di denaro pubblico, la Cisl Fp l’aveva fatto, ma non è stato accolto dalla direzione della AST OTTUSAMENTE CONVINTA A NON TRANSARE SE NON A CONDIZIONI INACCETTABILI E FORTEMENTE PENALIZZANTI PER I DIPENDENTI RICORRENTI. 
Ció che emerge DALLA SENTENZA EMESSA DAL GIUDICE PAVAN è l’accoglimento pieno delle ragioni rivendicative della CISL FP e dei ricorrenti- lavoratori della AST visto che l’azienda sanitaria è stata condannata anche al pagamento delle spese processuali. Piene le ragioni quindi della CISL e dei dipendenti ricorrenti iscritti al Sindacato , che senza alcun esborso a loro carico perché i costi della causa sono stati sostenuti da CISL FP MARCHE, hanno avuto giustizia . Punita invece la testardaggine e l’arroccamento della Direzione di AST forse illusa da una sentenza emessa in estate dalla Corte d’Appello di Ancona , mal interpretata.
Duole alla Cisl Fp costatare amaramente, che le posizioni rigide assunte dall’Azienda Sanitaria ,soprattutto dopo la partenza per Pesaro dell’ex Direttore Amministrativo, abbiano impedito di arrivare ad un accordo. Questo atteggiamento chiaramente non aiuterà le già precarie relazioni sindacali interne all’azienda. È legittimo chiedersi se tanta ostinatezza sarebbe stata messa in atto ugualmente se vi fosse nel nostro Paese una normativa che addebiti il pagamento del risarcimento a seguito di condanna, al legale rappresentante dell’azienda pubblica, come succederebbe per un’impresa privata.
… ma questa è un’altra storia. 
La nostra organizzazione sindacale non arretrerà di un centimetro e per nessun motivo nel tutelare nel modo migliore e nelle sedi opportune i diritti contrattuali dei propri scritti. Possiamo preannunciare già da subito che oltre all’ennesima causa per il diritto alla mensa la Cisl Fp è pronta ad intentare causa contro la AST FERMO ED ALCUNI SUOI DIRIGENTI PER ALTRE QUESTIONI IN BALLO IN CUI I DIRITTI DEI LAVORATORI POTREBBERO ESSERE STATI IGNORATI. IN PRIMIS, SOTTO LA LENTE D’INGRANDIMENTO CI SARANNO I DIRITTI NEGATI PER LA CONCILIAZIONE dei tempi di vita e di lavoro.


Il componente Comitato Reggenza

CISL FP MARCHE