Per i suoi 60 anni la Cassa Edile di Ascoli Piceno e Fermo fa il punto sulla ricostruzione post sisma

Per i suoi 60 anni la Cassa Edile di Ascoli Piceno e Fermo fa il punto sulla ricostruzione post sisma

Ascoli Piceno - Per il suo sessantennale la Cassa Edile di Ascoli Piceno e Fermo crea l'occasione per fare il punto sulla ricostruzione post siama 2016 con una tavola rotonda moderata da Barbara Capponi, giornalista economica del Tg1 che per le Marche, la sua terra, è sempre pronta a darsi da fare.

Hanno partecipato il Commissario straordinario Guido Castelli, il vice presidente nazionale dell'Ance Carlo Trestini, Enzo Pelle, segretario nazionale Filca-Cisl, Alessandro Genovesi, segretario generale Fillea-Cgil e Francesco Sannino, segretario responsabile edilizia di Feneal-Uil.

Dopo l'intervento del presidente della Cassa Edile Lanfranco Ceroni, che ha illustrato la storia delle Casse Edili in Italia fin dal primo dopoguerra e di quella picena nata tra gli anni cinquanta e sessanta, è stata la volta di Michele Franchi, sindaco di Arquata del Tronto, che ha invitato tutti a fare squadra per velocizzare la ricostruzione fisica e morale dei territori del cratere sismico nel segno della fiducia.

In questi filmati i temi dei partecipanti.

Prima di tutto per Guido Castelli la ricostruzione deve fondarsi sulla sicurezza degli edifici ricistruiti e quella socioeconoimica per dare questa percezione delle aree interne vitali e accoglienti

Ora per il Commissario alla Ricostruzione e Riparazione inizia la fase 2

Il centro Italia, l'area del cratere deve diventare un modello positivo per l'intero Paese secondo Carlo Trestini di Ance


Per Alessandro Genovesi Fillea-Cgil la ricostruzione nel cratere sismico ha crea un notevole impatto economico e genera legalità


E Francesco Sannino ha comunicato dati di notevole importanza: nonostante la ricostruzione sia iniziata tardi e poi c'è stata la pandemia, la Cassa Edile ha fatto con i propri tecnici 547 visite di controllo e di questi 504 nei cantieri della ricostruzione. Grazie a questa attività le imprese hanno risparmiato 5 milioni e 947 mila euro di sanzioni