Nutrita delegazione Lega all’Abbadia di Fiastra in rappresentanza della filiera di Governo per la presentazione dell’edizione 2023 .
Abbadia di Fiastra, 21 Luglio - “MarCHESTORIE rappresenta un progetto strategico per la Regione, una rassegna di successo che abbiamo fortemente voluto come Lega. Attorno a questa rassegna c'è un crescente consenso per la sua capacità di unire la cultura con l'identità marchigiana. Come vicepresidente della Commissione Cultura della Camera dei Deputati conosco bene il valore dei progetti che vengono proposti in tutte le regioni e posso dire che MArCHESTORIE è una espressione virtuosa dell’economia della cultura su cui come Governo puntiamo molto. Da ideatrice del circuito quando ero assessore regionale, sono molto orgogliosa che abbia una crescente adesione da parte delle realtà istituzionali e associative dei territori: significa che sta progressivamente assolvendo al meglio la sua funzione di narrazione del genius loci”
L’on. Giorgia Latini, segretario regionale dalla Lega Marche, ha così spiegato le ragioni del successo di Marchestorie durante la conferenza di presentazione della rassegna 2023 ad Abbadia di Fiastra. Accanto a lei c'erano l’assessore regionale alla Cultura Chiara Biondi per ribadire la valenza identitaria e promozionale di un progetto legato all’economica della cultura nato su spinta della Lega, il capogruppo e presidente della commissione consiliare Cultura in Regione Renzo Marinelli con il vicecapogruppo Mirko Bilò e la consigliera Monica Acciarri.
“Questa sarà una terza edizione particolarmente creativa che ben si sposa con la vocazione allo spettacolo dal vivo della regione – ha spiegato l’assessore alla Cultura della Regione Chiara Biondi – Vogliamo valorizzare attraverso le arti e i diversi linguaggi espressivi le nostre tradizioni e le identità locali. Come è stato fatto con le aggregazioni museali, guidate da 7 direttori, anche qui ritorna il concetto di rete, perché MArCHESTORIE rappresenta un unico brand in grado però di raccontare e promuovere le peculiarità territoriali”.
Ben 77 progetti ammessi di cui 32 finanziati raccontano del successo che spinge a continuare nel percorso intrapreso.
“Il successo di pubblico delle prime due edizioni, l’adesione dei Comuni, che si riconferma anche quest’anno, dimostrano che questa impostazione funziona. Faremo ogni intervento possibile perché, con l’assestamento di bilancio, vengano destinati altri fondi al festival così da permettere al maggior numero possibile di progetti di essere finanziati – aggiungono Marinelli, Bilò e Acciarri - L’idea al centro di MArCHESTORIE è quella di valorizzare i borghi e le aree interne che sono il cuore pulsante delle Marche nei secoli. Attraverso il racconto e le diverse forme espressive non solo riusciamo a comporre un unico grande affresco in grado di rappresentare le peculiarità delle nostre Marche, ma ne facciamo una risorsa dell’economia e un mezzo per mantenere attive e coese piccole e grandi comunità.