Ascoli - Dopo la proclamazione dello “stato di agitazione” del personale dell’Azienda Sanitaria Territoriale di Ascoli Piceno effettuata a seguito della dichiarata mancata proroga di 51 contratti a tempo determinato sui 226 esistenti, in scadenza al 31/12/2023; dopo la conseguente convocazione, da parte del Prefetto, del Tavolo di Raffreddamento dei Conflitti, così come previsto dalla Legge 146/90, durante il quale si è riusciti ad ottenere la proroga di ulteriori 17 precari, nonché l’organizzazione di due Presidi sindacali ad Ascoli Piceno e San Benedetto del Tronto, rispettivamente del 15 e 19 dicembre u.s; dopo il forte, incessante pressing di queste OO.SS. finalizzato a far prorogare tutto il personale in servizio a tempo determinato in quanto una riduzione dello stesso procurerebbe dei negativi riflessi sulla sanità pubblica Picena già da lustri fortemente penalizzata per non dire che le mancate proroghe avrebbero ulteriormente depauperato il nostro tessuto sociale in quanto, per moltissimi operatori coinvolti, la retribuzione dell’AST risulta essere l’unico introito familiare, la Direzione Generale ha convocato ieri le Organizzazioni Sindacali che hanno dichiarato, in Prefettura, di volersi ancora confrontare con la Direzione per riuscire a confermare quanti più posti di lavoro possibili e dunque la FP CGIL, la CISL FP, la UIL FPL, il Nursing Up, la Fials e l’UGL Salute.
Durante l’incontro tutti i rappresentanti di queste OO.SS. hanno ribadito con forza la richiesta di proroga di tutti i dipendenti precari per le motivazioni sopra espresse evidenziando tale necessità per ciascuna delle qualifiche coinvolte nel processo di razionalizzazione.
La Direzione ha ribadito che l’impossibilità di prorogare alcune decine di contratti in scadenza dipendeva dalla mancata copertura finanziaria delle retribuzioni nonché dagli Atti aziendali di individuazione della dotazione organica dell’Azienda.
A seguito dell’incessante, serrato confronto, la Direzione Generale ha dichiarato la propria disponibilità a ridurre il mancato rinnovo dei tempi determinati a n. 20 contratti e dunque a prorogare ulteriori 14 tempi determinati, in particolare 11 oss e 3 ausiliari.
Queste OO.SS., pur dichiarandosi insoddisfatte, hanno dovuto prendere atto della posizione assunta dalla Direzione comunicando alla stessa la ferma volontà di voler proseguire il confronto finalizzato al recupero delle unità di personale, alla stabilizzazione dei precari in possesso dei requisiti, alla definizione di tutte le altre problematiche che da troppo tempo giacciono insolute in violazione ad alcuni fondamentali diritti sanciti dal vigente CCNL.
Cgil Cisl Uil Nursing Up Ugl Salute Fials
Viola Rossi Giorgio Cipollini Paolo Sabatini Roberto Tassi Benito Rossi Fausto Menzietti