MONTEFIORE DELL'ASO (AP) – A Montefiore dell’Aso cresce la
mobilitazione contro l’ipotesi di installazione di una nuova antenna 5G
nel territorio comunale. Si è formato un comitato spontaneo di cittadini
per opporsi alla possibile realizzazione dell’opera che, stando alle
prime informazioni emerse, sarebbe alta circa 36 metri, con un basamento
in cemento di circa 50 metri quadrati.
Per promuovere un'informazione corretta e accessibile a tutti, il
comitato ha organizzato un incontro pubblico divulgativo dal titolo “Tecnologia
5G e rischi per la salute”, che si terrà lunedì 28 aprile 2025 alle ore
21.00 presso la Sala De Carolis. Relatore della serata sarà il
professor Fiorenzo Marinelli, ricercatore che ha lavorato per oltre
trent’anni presso l’Istituto di Genetica Molecolare del CNR di Bologna,
esperto nei danni biologici da esposizione a campi elettromagnetici.
In prima battuta si era ventilata l’ipotesi di individuare l’area per
la collocazione dell’antenna nei pressi del Parco Comunale De Vecchis,
mentre attualmente, secondo quanto emerso in un recente incontro
pubblico con l’amministrazione comunale, sarebbe stata avanzata
l’ipotesi di collocare l’antenna in una zona alternativa nei pressi del
Cimitero Civico.
Il comitato, nato dalla forte preoccupazione per le conseguenze sulla
salute pubblica e sull’integrità del paesaggio, ha già avviato una
raccolta firme che in pochi giorni ha trovato numerose adesioni.
La nuova area indicata, come specifica il Comitato spontaneo, non può
essere considerata isolata: al contrario, si trova a ridosso di
abitazioni private e proprio nelle immediate vicinanze di una scuola
materna, aumentando così le preoccupazioni di parte della cittadinanza
sull’incidenza dell’insediamento nel tessuto urbano locale.
Nei due incontri pubblici convocati dall’Amministrazione il 7 marzo e
il 3 aprile scorsi, la cittadinanza ha espresso forti perplessità
legate a come l'esposizione ai campi elettromagnetici possa influenzare
la quotidianità delle persone, sia su quale impatto ambientale e
paesaggistico una struttura di queste dimensioni comporterebbe, in un
borgo storico iscritto al circuito de "I Borghi più belli d’Italia".
Il comitato proseguirà nei prossimi giorni la sua attività di
sensibilizzazione e di mobilitazione, con ulteriori iniziative
finalizzate a coinvolgere sempre più cittadini e a chiedere
all’Amministrazione comunale atti concreti per impedire l'installazione
dell’antenna sul territorio.
I cittadini di questa comunità contrari al progetto si preparano così
a difendere con determinazione il loro territorio e la bellezza del
proprio paesaggio, dimostrando che la partecipazione civica può essere
uno strumento potente per cui si richiede il coinvolgimento attivo della
cittadinanza in scelte di questo tipo.