L’Organo di indirizzo procederà all’elezione del Presidente e dei cinque Consiglieri il prossimo 31 ottobre. La "pesante" lettera giunta dal Direttore Generale del Tesoro presso il Ministero dell'Economia e delle Finanze sembra non aver avuto alcun effetto.
Ascoli Piceno, 27 ottobre 2023 – La Fondazione Cassa di Risparmio di Ascoli Piceno comunica che la procedura per la nomina del Presidente e di cinque Consiglieri sta andando avanti secondo il cronoprogramma trasmesso al Ministero dell’Economia e delle Finanze.
L’Organo
di indirizzo, riunitosi oggi pomeriggio, ha infatti proceduto a
valutare i curricula
dei candidati alla carica di Presidente e di Consigliere di
amministrazione, verificando i requisiti professionali richiesti
dallo Statuto in relazione alle caratteristiche e peculiarità
dell’attività della Fondazione.
In particolare, l’Organo di indirizzo ha valutato l’idoneità dei candidati a ricoprire la carica di Presidente e di Consigliere della Fondazione, esprimendo voto favorevole.
Si ricorda che per la carica di Presidente il candidato unico è Maurizio Frascarelli, mentre per la carica di Consigliere si sono candidati: Novella Calvelli, Vincenzo De Scrilli, Maria Antonietta Lupi, Carlo Marinucci e Donatella Rossi Brunori.
L’Organo di indirizzo procederà all’elezione del Presidente e dei cinque Consiglieri il prossimo 31 ottobre.
Come si può notare non si comunica se ci fosse il Presidente Mario Tassi in questa riunione o il vice presidente facente funzioni Fabio Paci. Eppure il Direttore Generale del Tesoro Riccarbo Barbieri Hermitte in quella lettera dice chiaro che il Presidente Mario Tassi, ancorché dimissionario restava in carica fino alla nomina del nuovo Cda.
Non ci viene comunicato. Né ci viene comunicato se in questa riunione si sia affrontato il tema delle presunte incompatibilità. Insomma pare proprio che per il Collegio dei Revisori dei conti e per il Segretario generale quello che dice l'Organo di Vigilanza, cioè il Mef tramite il Dipartimento del Tesoro siano come l'acqua fresca. Almeno non apprendiamo comportamento diverso da questo scarno comunicato.
Non lo sa la stampa né tantomeno i soci dell'Assemblea, già mortificati da un atteggiamento antidemocratico assunto da questo Organo d'indirizzo, dal Presidente facente funzioni e dal Segretario generale.