Step dopo step l’Azienda sanitaria picena sta andando avanti per completare nei tempi previsti l’ammodernamento dell’apparecchiatura che ne determinerà un importante potenziamento.
Aggiornamento della risonanza magnetica dell’ospedale di San Benedetto: si è svolto ieri un briefing tra l’Azienda sanitaria territoriale di Ascoli e la ditta specializzata a cui è stato affidato, in seguito ad apposita consultazione di mercato e tramite l’indizione di una procedura negoziata in modalità telematica, l’ammodernamento dell’hardware e del software dell’apparecchiatura. Il direttore dell’unità operativa complessa di radiodiagnostica dell’Ast, Fabio D’Emidio, e l’ingegnere clinico dell’Azienda, Marco Orlandi, hanno incontrato i responsabili per il centro Italia e di area della ditta al fine di valutare e concordare con precisione i dettagli tecnici relativi al potenziamento della risonanza magnetica del ‘Madonna del Soccorso’.
L’Ast sta dunque procedendo speditamente per far sì che il macchinario attualmente in dotazione al nosocomio di San Benedetto venga aggiornato a un modello più avanzato, per l’esattezza al ‘GE Signa explorer G3 lift’, nei tempi previsti, a beneficio dell’utenza. Per una spesa di circa 700 mila euro, l’ammodernamento, una volta completato, permetterà un importante miglioramento della macchina, dalla qualità del segnale e dell’immagine in minor tempo al maggior comfort per il paziente, fino a un risparmio energetico che può arrivare al 30%. La risonanza magnetica potrà essere utilizzata, grazie alla dotazione di pacchetti software avanzati che utilizzano anche l’intelligenza artificiale, per la diagnostica in ambito neurologico, cardiaco, vascolare, mammografico e oncologico così da coprire un’ampia gamma di necessità dei pazienti ricoverati, ma anche di coloro che accedono al Pronto soccorso in urgenza-emergenza e di chi prenota tramite Cup che, purtroppo, fino a oggi, non ha trovato risposta sul posto.