Si sottolinea la necessità di fare un uso consapevole dell'acqua e allo stesso tempo si impongono dei divieti.
Ascoli - L’emergenza
idrica si fa sentire in tutto il territorio piceno, tanto che il
sindaco Marco Fioravanti ha emanato l'ordinanza n. 405 nella quale si
sottolinea la necessità di fare un uso consapevole dell'acqua e allo
stesso tempo si impongono dei divieti.
Nello specifico, si ordina “sino al 30 settembre 2024 o
sino a diversa disposizione, la limitazione dei prelievi di acqua da
pubblico acquedotto, al fine di evitare inutili sprechi”. Vengono
vietate una serie di azioni, come “l’irrigazione ed annaffiatura di
orti, giardini e prati; il lavaggio di aree cortilizie e piazzali, salvo
per i servizi pubblici di igiene urbana (che saranno effettuati
possibilmente dopo il tramonto); il lavaggio privato di veicoli a
motore, con l’esclusione di quello svolto da impianti di autolavaggio
regolarmente autorizzati; il riempimento di fontane ornamentali e vasche
da giardino su aree private; il riempimento di piscine su aree private,
salvo quelle legate ad attività economiche turistiche o sportive
(tenendo presente che CIIP Spa ha comunicato che a partire da giovedì 20/6/2024 non
autorizzerà più i riempimenti delle piscine, sia ad uso privato che
commerciale); gli usi diversi da quello alimentare domestico, per
l’igiene personale e per l’abbeveraggio degli animali”. Inoltre si
invita “la cittadinanza tutta, gli uffici pubblici, l’utenza
commerciale, produttiva e sanitaria, a porre particolare attenzione alla
manutenzione ordinaria degli impianti ad autoclave (serbatoi e pompe)
ove presenti e, nel caso in cui non si disponga degli stessi, ad
installare impianti ex novo ed essere pronti alla loro attivazione”,
oltre a sollecitare i cittadini “all’adozione di comportamenti volti ad
un uso razionale e corretto dell’acqua, al fine di ottimizzare
l’utilizzo della risorsa idrica disponibile in previsione di un
eventuale perdurare dell’attuale situazione climatica, evitando inutili
sprechi, riconoscendo la massima importanza della collaborazione attiva
di tutti i cittadini ed attori coinvolti”.
Già nei giorni scorsi il
Prefetto Sante Copponi, in una nota indirizzata a tutti i sindaci e
richiamata nell’ordinanza sindacale, aveva sottolineato l’importanza di
un uso consapevole della risorsa idrica, limitata alle esigenze
igienico-potabili. Dal canto suo la Ciip ha comunicato la permanenza del
“Livello di allarme - codice rosso - 3° stadio” che coinvolge il
territorio dell’ATO n. 5, anche a causa della minore disponibilità di
risorsa idrica. Infatti sia dalle sorgenti sia dagli impianti di
soccorso il totale ad oggi prelevato
è pari a circa 820 l/s, con una riduzione delle portate erogate dalle
sorgenti principali, rispetto allo stesso periodo del 2023, di circa 200
l/s. Una situazione da monitorare anche in considerazione delle ultime
previsioni dell’Osservatorio sugli utilizzi Idrici dell’Autorità di
bacino Distrettuale dell’Appennino Centrale del 22 maggio 2024,
che per l’Ato n. 5 Marche Sud parlano dell’evidenza che “l’ulteriore
mancanza di precipitazioni significative potrà in breve aggravare lo
scenario di severità verso un livello ALTO”.