Sarà possibile grazie al potenziamento, attuato dalla direzione dell’Azienda sanitaria, del numero degli anestesisti e degli urologi che afferiranno all’unità operativa diretta da Giulio Milanese.
Il 2025 sarà l’anno della riapertura del reparto di urologia. Accorpato dal 2020 con la chirurgia dell’ospedale ‘Mazzoni’, l’unità operativa complessa diretta da Giulio Milanese, entro il prossimo mese di gennaio, tornerà ad avere una propria collocazione all’interno del nosocomio ascolano con posti letto di degenza dedicati fisicamente non più presenti in un altro reparto. Ciò sarà possibile grazie a un importante incremento del personale medico, tale da garantire un aumento dell’attività chirurgica che ne possa giustificare la riattivazione dei posti letto. L’Azienda sanitaria territoriale picena ha infatti, sia già potenziato la dotazione organica degli anestesisti, ne sono arrivati 5 nuovi, sia avviato le procedure per potenziare la dotazione organica specialistica dell’unità operativa attraverso l’implementazione del numero dei medici afferenti al reparto: dal primo febbraio arriverà un nuovo urologo. Una bellissima notizia dunque, soprattutto attesa da molto tempo, per la sanità picena. Il raggiungimento di questo obiettivo, per il quale si sta lavorando alacremente, sarà possibile grazie all’impegno della direzione dell’Ast di Ascoli, coadiuvata da molte altre componenti aziendali, sia di natura sanitaria che amministrativa.
“L’impegno preso dalla direzione aziendale – dice il direttore generale dell’Ast di Ascoli, Nicoletta Natalini – è che l’unità operativa di urologia possa avere il suo reparto funzionante entro gennaio 2025. Nelle settimane scorse è stato possibile reclutare ben cinque nuovi anestesisti che sono entrati a far parte della dotazione organica dell’azienda. Il loro arrivo permetterà un’implementazione dell’attività chirurgica già a partire dall’inizio del nuovo anno. Dunque, era proprio questo il momento giusto per aumentare i posti letto a disposizione dell’urologia, branca specialistica che rappresenta, non solo un punto di riferimento per i pazienti della provincia, ma anche per quelli che scelgono noi dalle province vicine e dalla regione Abruzzo”. La crescente domanda di prestazione urologiche, tale anche per la tipologia di interventi chirurgici che l’équipe diretta da Milanese è in grado di eseguire, ora che con l’aumento dei posti letto potrà essere soddisfatta, rappresenterà anche una fonte di incremento per l’attività di tutta la struttura ospedaliera e per tutti i servizi sanitari, in generale, dell’azienda. “Al fine di arrivare alla riapertura del reparto – continua la Natalini - la direzione aziendale ha lavorato, nel corso dell’anno, anche per implementare la dotazione organica specialistica dell’unità operativa. Ci sarà, infatti, un incremento del numero dei medici, che afferiranno al reparto attraverso procedure di mobilità e di reclutamento attivate nei mesi scorsi. La direzione dell’azienda, dal suo insediamento avvenuto oltre 15 mesi fa, ha costantemente lavorato per migliorare e implementare i servizi sanitari di tutta la provincia, affrontando, di volta in volta, questioni differenti: dalle prestazioni radiologiche, allo screening mammografico, ai percorsi agevolati per i Pronto soccorsi. A tutto ciò è stato affiancato un costante impegno nel garantire l’adeguamento tecnologico e l’innovazione per le varie specialistiche. E ora – conclude la dg – la nostra priorità è la riapertura del reparto di urologia, cosa che sarà possibile grazie anche all’impegno di tantissime unità di personale aziendale, sia sanitario che amministrativo”.