Ci duole dover constatare che, seppure si paventasse una gestione finalmente collaborativa delle relazioni sindacali in AST con l’avvento del DG Maraldo, ad oggi la situazione sembra essere tracollata ed evidentemente le pressioni operate dai vertici regionali e locali hanno fatto “dimenticare” all’AST i suoi obblighi in termini di trasparenza verso le lavoratrici ed i lavoratori dell’Azienda.
Non solo infatti la Direzione ha ritenuto di esporre pubblicamente delle valutazioni sull’assenteismo che, per come presentate, sembrano voler riversare sui dipendenti stessi (oltre che sull’utenza) le responsabilità rispetto alle mancanze dell’AST stessa in termini di servizio pubblico, ma oltretutto le stesse considerazioni sono state espresse senza alcun tipo di confronto preventivo con la parte sindacale.
Per di più questa risulta essere l’ultima di una serie di azioni che, purtroppo, fa emergere chiaramente come da parte della Direzione vi sia un’attenzione costante agli obblighi nei confronti della Regione, cui non corrisponde però una stessa assiduità al rispetto dei vincoli imposti dal Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro.
Non può spiegarsi in altro modo la condotta assunta pochi giorni fa dalla Direzione Generale che ha ritenuto di assumere due atti di fondamentale importanza per l’Azienda ed i suoi collaboratori – il PIAO e l’Atto Aziendale – senza esperire il confronto sindacale come invece previsto dall’art.5 del CCNL stesso.
Eppure, appena insediato, lo stesso Direttore aveva dichiarato di non apprezzare particolarmente il precedente approccio alle relazioni sindacali (ndr. Gestione Natalini) in quanto convinto che dal confronto con la Parte Sindacale l’Azienda stessa non avrebbe potuto che crescere e migliorarsi.
Passati alcuni mesi, tuttavia, ci ritroviamo di nuovo di fronte ad una pianificazione delle assunzioni del personale operata senza ascolto alcuno delle OO.SS. e della RSU, nonché con la definizione di una struttura organizzativa dell’Azienda Sanitaria Territoriale per mezzo dell’Atto Aziendale totalmente calata dall’alto, priva dei miglioramenti già chiesti alla precedente Direzione e, temiamo, fortemente penalizzante per la collettività del territorio.
Dal canto suo, la Parte Pubblica ha dichiarato di non aver avuto il tempo per esperire il confronto dovuto su questi fondamentali provvedimenti, visti i tempi strettissimi imposti dalla Regione.
Ma, a questo punto, come FP CGIL ci chiediamo: la trasparenza tanto decantata, è un concetto astratto o ha concrete ricadute nella modalità di conduzione dell’Azienda? E se così è, perché si ritiene più importante rispettare gli obblighi contrattuali con la Regione e non anche quelli con le lavoratrici ed i lavoratori che, giornalmente, erogano i servizi alla cittadinanza? A questi dubbi, durante la giornata della trasparenza, sarebbe stato opportuno dare risposte.
Ascoli Piceno 22/12/2025
Per la FP CGIL di Ascoli Piceno
La Segretaria Generale
Viola Rossi