Situazione sempre più tesa tra la Direzione della AST di Ascoli Piceno ed i dipendenti.
Ancona - Situazione sempre più tesa tra la Direzione della AST di Ascoli Piceno ed i dipendenti i quali, per il riconoscimento dei loro diritti, sono da mesi costretti ad instaurare vertenze sindacali o ricorrere alla Magistratura, depositando specifici ricorsi.
L’ultimo caso è quello della dipendente C.V. la quale, ai sensi dell’art. 42 bis del D.Lgs 151/2001, aveva chiesto il riavvicinamento alla propria residenza in quanto madre di un figlio di età inferiore ai tre anni, ricevendo il diniego della AST di Ascoli Piceno. Il Tribunale di Ancona – Sezione Lavoro, con Ordinanza dell’1/08/2024 riconosceva tale diritto alla dipendente in parola condannando addirittura la AST di Ascoli Piceno a rifondere le spese di giudizio.
L’Azienda Pubblica, però, perpetrando nella sua iniziativa di contrapposizione, con Determina n. 19 del 9 agosto 2024 decideva di opporsi al giudizio del Tribunale di Ancona depositando il relativo “reclamo” affidando addirittura la propria difesa ad un Legale esterno anziché utilizzare il professionista presente nell’Ente ovviamente il tutto a carico dei contribuenti.
… e le stelle stanno a guardare…
Segreteria CISL FP Ascoli Piceno
Giorgio Cipollini