Il Piceno gravemente danneggiato dall’Autonomia Differenziata, i cittadini lo hanno compreso.
Ascoli - Il Comitato “Una firma per l’Italia, contro l’Autonomia Differenziata” della Provincia di Ascoli Piceno, costituito a livello territoriale nel mese Luglio, e composto da Cgil, Uil, Anpi, Arci, Libera, Legambiente, Auser, Federconsumatori, Rete degli Studenti Medi, Sunia, Istituto Gramsci, Partito Democratico, Movimento 5 Stelle, Sinistra Italiana ed Europa Verde, Rifondazione Comunista, Partito Socialista Italiano, le liste civiche Ascolto e Partecipazione, Nos e Dipende da Noi, intende comunicare pubblicamente l’attività svolta in questi mesi.
Una attività che ha visto svolgersi sul territorio più di cento banchetti, e decine di assemblee pubbliche e momenti di confronto, e che ci ha visto raccogliere con uno sforzo collettivo che ha coinvolto tutte le Organizzazioni aderenti, sul nostro territorio, oltre 3000 firme, alle quali vanno aggiunte quelle raccolte dalla Uil che non ha elaborato il dato e le tantissime raccolte tramite SPID e che hanno già permesso il raggiungimento dell’obiettivo a livello nazionale. Quelle apposte tramite piattaforma dai marchigiani sono state 9 mila. Un risultato enorme.
Ci sembra giusto esprimere grande soddisfazione per il risultato raggiunto. Una bocciatura netta da parte dei cittadini piceni nei confronti dell’Autonomia Differenziata. Una legge che dividerà il Paese, come abbiamo avuto modo di dire spesso, e che creerà grandissime difficoltà alla nostra Provincia, che già vive un periodo di grandi problematiche. Il Comitato è solo all’inizio della sua attività, dato che ora inizia la grande sfida che ci auspichiamo ci porterà a cancellare questa legge con il Referendum.