Incontro presso il Circolo per gli anziani denominato ADA di Via Lazio ad Ascoli Piceno.
ascoli - Si è svolta nel pomeriggio del 5 luglio un’altra giornata di informazione per la prevenzione delle truffe commesse a danno dei cittadini appartenenti alle cosiddette fasce deboli. Questa volta il personale della Questura di Ascoli Piceno è stato ospite del Circolo per gli anziani ADA coordinato dalla presidente Paola Luzi .
L’incontro, che si è svolto nella sede del predetto Circolo, ha visto la partecipazione del dirigente dell’UPGeSP e dell’Ispettore della Squadra Mobile.
L’iniziativa è servita ad approfondire tutte le possibili modalità di commissione delle truffe agli anziani, purtroppo vittime privilegiate di questo tipo di reato. L’obiettivo perseguito è stato soprattutto quello di fornire utili consigli e le basilari informazioni sul reato in questione.
Alla riunione ha partecipato anche una persona, che ha portato la propria personale esperienza esponendo ai presenti come il 27 maggio scorso sua madre sia stata vittima di un tentativo di raggiro attuato telefonicamente, spiegando anche come l’anziana abbia vissuto quei momenti di paura.
A tutti i partecipanti è stata distribuita una pratica brochure, contenente un vademecum realizzato in collaborazione tra le Forze di Polizia. L’opuscolo contiene i casi di possibili situazioni truffaldine e le azioni da compiere per tutelarsi.
Negli ultimi periodi, su tutto il territorio provinciale si sono verificati svariati episodi delittuosi a danno di persone anziane. Le tecniche utilizzate sono state le più varie da quelle del falso pacco, allo scambio di banconote appena prelevate, all’amico del figlio o del nipote che reclama soldi, fino ai falsi dipendenti di Inps, Telecom ed Enel. In tale contesto si è ritenuto fondamentale effettuare incontri informativi come quello sopra citato.
Una buona prevenzione può essere utile per fronteggiare tali episodi di microcriminalità, informare quindi i cittadini sulle cautele da adottare in simili circostanze può fare la differenza.
I frequentatori del Circolo, circa 30 partecipanti, hanno ascoltato con vivo interesse gli interventi degli appartenenti alla Polizia di Stato, che hanno illustrato i pericoli derivanti da questi reati, chiedendo ai presenti di fare particolarmente attenzione ad alcune situazioni che possono lasciar presumere l’esistenza di una truffa in atto, perché solo la conoscenza del fenomeno può instaurare un sistema di prevenzione adeguato. Tali indicazioni diffuse alla collettività, unite a servizi di controllo straordinari del territorio predisposti dalla Questura, nel corso dei quali sono state impiegate numerose pattuglie, tra cui anche quelle del Reparto Prevenzione Crimine e personale in abiti civili, stanno dando incoraggianti risultati. In più occasioni infatti le potenziali vittime sono riuscite a non cadere nella trappola dei truffatori, riuscendo ad eludere le richieste di denaro che gli erano state rivolte.
La Polizia di Stato, invita ancora una volta la comunità ad alzare il livello di attenzione allertando le Forze dell’Ordine e denunciando tempestivamente eventuali situazioni poco chiare che lascino presumere l’esistenza di una truffa, conferma la sua completa disposizione a favore della cittadinanza e l’attenzione istituzionale manifestata relativamente al fenomeno.