Si è tenuto oggi, a Palazzo San Filippo, un nuovo tavolo tecnico promosso dalle Province di Ascoli Piceno e Teramo per predisporre le più opportune misure sull’assetto della viabilità della S.P. n. 3 Ancaranese a seguito della chiusura del ponte in muratura.
Sulla base degli approfondimenti effettuati i rappresentanti degli enti preposti, riuniti al tavolo di consultazione, hanno convenuto di invertire il senso di marcia rispetto a quello attualmente in vigore con l’obiettivo di evitare un forte aggravio in termini di traffico di veicoli e mezzi pesanti in tutta la Salaria particolarmente nei centri abitati di Spinetoli, Castel di Lama, Colli del Tronto e, più in generale, della Vallata del Tronto.
D’altronde anche il senso unico alternato presenta difficoltà connesse alla creazione di probabili code che si potrebbero creare sul Raccordo Autostradale 11 in corrispondenza dell’uscita per Castel di Lama (direzione San Benedetto Ascoli). Va inoltre evidenziato che sono stati riaperti dall’ANAS i cantieri per il completamento della sostituzione delle barriere di sicurezza con l’istituzione di sensi unici e la possibilità di rallentamenti con ripercussioni sulla situazione di chiusura del ponte.
Pertanto la modalità di istituire un senso unico per tutti i veicoli da Sud (Ancarano) a Nord (Ascoli) risulta la soluzione più idonea a tutelare la sicurezza, l’incolumità pubblica e fluidità della circolazione. Va, infatti, considerato che una volta attraversato il ponte in cemento armato mezzi pesanti e veicoli avrebbero la possibilità di uscire poi sull’asse attrezzato con varie modalità a disposizione. Per agevolare la viabilità alternativa verrà potenziata la segnaletica. Il provvedimento verrà assunto nei prossimi giorni non appena la Provincia di Teramo procederà alla sostituzione delle barriere laterali del ponte in cemento armato.
“Si tratta comunque di una misura provvisoria – ha sottolineato il presidente della Provincia Sergio Loggi - in quanto il proposito emerso dal tavolo è quello di eseguire lavori di manutenzione straordinaria sul ponte in cemento armato per aumentare la sezione geometrica della piattaforma e consentire quindi il doppio senso di circolazione attenuando disagi e tempi di percorrenza. Tutto ciò - prosegue Loggi - in attesa di realizzare la nuova infrastruttura per la quale sono state già avviati gli adempimenti propedeutici e reperite risorse. In tale prospettiva, si auspica che le competenti Soprintendenze diano l’autorizzazione a demolire l’attuale ponte in muratura per iniziare i lavori del nuovo ponte che necessariamente hanno le proprie tempistiche ed iter procedurali dettati dalla normativa. Ringrazio tutti i componenti del tavolo tecnico pronto a riunirsi con tempestività per seguire da vicino ogni aspetto di uno nodo strategico per la mobilità interregionale e le attività industriali e commerciali di ampi comprensori.”