Le misure approvate oggi dalla Cabina di coordinamento. Per il Commissario Castelli "oggi è stato compiuto passaggio significativo dalle norme ai cantieri".
Roma, 25 lug - Oggi la Cabina di coordinamento sisma, composta dai Presidenti delle quattro Regioni (Abruzzo, Lazio, Marche e Umbria), i rappresentanti dei Sindaci, i delegati dalle ANCI regionali e presieduta dal Commissario alla Riparazione e alla Ricostruzione Sisma 2016 Guido Castelli, ha raggiunto l’intesa su una serie di Ordinanze riguardanti la ricostruzione pubblica e privata.
Strumenti
di semplificazione per soggetti beneficiari interventi piani opere
pubbliche.
In
funzione dell'adeguamento alla soglia già prevista in sede europea è
stato predisposto l’innalzamento della soglia per l’affidamento
diretto nell’ambito della ricostruzione pubblica. In
particolare, per le opere delle Ordinanze 109, 129 e 137, la soglia
passa da
140mila a 215mila euro. Viene
inoltre esteso al 18
agosto 2023 il
termine per la presentazione
delle progettazioni da
parte dei soggetti
attuatori.
Una novità che renderà le procedure per la
ricostruzione delle opere pubbliche più snelle e consentirà agli
uffici di integrare le progettazioni già in corso. Sempre
nell'ottica di una maggiore efficacia e rapidità sono già stati
predisposti, in collaborazione con ANAC, degli atti tipo
(consultabili sul sito www.sisma.gov.it)
in virtù di un Accordo per l’esercizio dei compiti di alta
sorveglianza e di garanzia della correttezza e della trasparenza
delle procedure connesse alla ricostruzione pubblica post-sisma, che
verrà illustrato nei prossimi giorni.
Il
Commissario Castelli ha dichiarato: “La
Cabina di oggi segna un passaggio particolarmente significativo per
la realizzazione dell’obiettivo del mio mandato: passare dalle
norme ai cantieri, dare davvero l'avvio in modo sostanziale al
percorso di ricostruzione. Grazie alla piena, costante,
collaborazione delle Regioni, degli Usr e dei Comuni possiamo infatti
guardare con ottimismo e ancora maggiore determinazione alla
ricostruzione pubblica e privata. Soprattutto nei centri
maggiormente
colpiti che, spesso, scontano anche
problematiche
legati ai dissesti che il sisma ha generato nel loro territorio e a
disparità normative che non tenevano sufficientemente conto della
specificità della loro ricostruzione. Oltre a semplificare
e
ad adeguare le norme, per renderle più rispondenti alle necessità
complesse e differenziate nel cratere sismico, grazie alle Ordinanze
speciali in deroga e all’ascolto quotidiano delle necessità
operato dallo staff della Struttura, siamo riusciti a individuare
degli strumenti innovativi e dirimenti per sciogliere alcuni dei nodi
più complessi degli ultimi anni. Questo momento, pur nella sua
importanza, rappresenta un punto di ulteriore partenza: l'impegno non
può venire mai meno e ogni risultato è l'anticamera di un'altra
opera da compiere”.
Più
fondi per edifici rurali e Comuni più colpiti
Un
altro intervento compiuto dalla Cabina è quello che consentirà
l'assegnazione di maggiori risorse per la ricostruzione privata, sia
di edifici rurali sia in aree disagiate. È stata infatti accolta la
modifica al Testo unico della ricostruzione privata che prevede
l’aumento del 10% del contributo concedibile per la ricostruzione
degli edifici nei Comuni maggiormente colpiti dal sisma, dove
insistono Psr o zone rosse e anche per i cosiddetti “cantieri
disagiati”, che vengono definiti da una serie di parametri come le
distanze e la possibilità di accesso. Sarà anche riconosciuto un
aumento di contributo per gli edifici di tipo rurale che, nell’area
dell’Appennino centrale, spesso ospitavano sia l'abitazione che
l'attività dei proprietari. In questo modo si vuole preservare una
delle espressioni più caratteristiche del territorio del cratere,
dove l’attività agro-silvo-pastorale rappresenta un’eccellenza
da tutelare.
Ordinanze
speciali
Sono
state approvate due ordinanze speciali per la ricostruzione di
Camerino,
uno dei centri maggiormente colpiti delle Marche per cui viene
prevista una accurata definizione degli strumenti di affiancamento,
gestione e monitoraggio dei cantieri. A Camerino vengono anche
assegnati ulteriori
3,8 milioni di euro per
la demolizione dell’Hotel Roma e l’interramento dell’elettrodotto
nel quartiere Vallicelle.
Via
libera anche alle Ordinanze speciali in deroga per i Comuni abruzzesi
di Campotosto, Montereale, Cortino e Torricella Sicura, che
finanziano 62
milioni di euro di opere pubbliche, funzionali anche allo sblocco
della ricostruzione privata.
I primi due
comuni ricadono nel cosiddetto “doppio cratere” sismico, 2009 e
2016. Queste Ordinanze speciali esprimono la necessità di completare
al più presto il recupero dei contesti urbani partendo dalla
necessità di coordinare al meglio la ricostruzione privata
e
pubblica, al fine di gestire
in
modo
efficiente
i
diversi
cantieri
e
garantire
l’unitarietà
degli
interventi.
Sono
state inoltre integrate
le due Ordinanze speciali in
deroga riguardanti i Comuni reatini di Amatrice
e Accumoli,
con un ulteriore finanziamento di 3,5 milioni di euro destinato per
un ulteriore intervento di demolizione ad Amatrice, per i maggiori
costi legati alla delocalizzazione di alcune frazioni ad
Accumoli.
Inoltre,
stata introdotta una modifica tesa a facilitare e semplificare gli
interventi per la realizzazione della piazza cittadina di Accumoli.
Un’ulteriore
Ordinanza speciale in deroga consente di avviare una parte della
ricostruzione di Pioraco,
comune del Maceratese, consentendo l’acquisto e il recupero di un
edificio in rovina nel
quartiere La Madonnetta.
L'intesa
è stata raggiunta anche sull’Ordinanza speciale in deroga che
approva l’accordo sottoscritto tra Usr, Comune di Macerata e
privati, primo passo per la ricostruzione delle
palazzine
tra via Pantaleoni e via Coniugi Zorli, dove attendono di rientrare
circa 160 famiglie.
Comunità
energetiche rinnovabili
Relativamente
alle Cer, per le quali nella Cabina di Coordinamento del 27 giugno
era stata raggiunta l’intesa sulla graduatoria del bando del Pnc
sisma 2009-2016, nella giornata odierna è stato dato il via libera
alla creazione di un gruppo di supporto per gli interventi attuativi
previsti dal bando, con particolare riferimento al partenariato
pubblico-privato. I soggetti capofila beneficiari sono in totale 18 e
la percentuale di contributo assegnata è compresa tra il 50% e il
70% rispetto all’investimento complessivo.
Infine,
nel Corso della Cabina integrata che governa l'attuazione del Piano
nazionale complementare sisma 2009 e 2016, è stata raggiunta
l'intesa sulla riallocazione,
riguardante la Regione
Umbria, dei finanziamenti residui delle misure di
NextAppennino
B1.1,
B2.3, B3.1e B3.2, cioè i bandi per i grandi in-
vestimenti,
per l’inclusione sociale, cooperazione e terzo settore, sostegno
alla costituzione di associazioni agro-silvo-pastorali, economia
circolare e filiere agroalimentari.