Il Commissario: Piena attuazione del mio emendamento al Dl3, Passo importante per la riparazione e per garantire continuità scolastica.
ROMA, 30 AGOSTO - "Alla vigilia
del nuovo anno scolastico accolgo con soddisfazione l'adozione del
decreto con cui il Ministero dell’Istruzione e del Merito ha
effettuato la ripartizione delle risorse, per la parte riferita
all’anno scolastico 2023/2024, delle somme che il Decreto
ricostruzione ha stanziato, attraverso l’approvazione di un mio
emendamento, per garantire la continuità didattica nelle scuole del
cratere 2016 fino all'anno scolastico 2028/29”.
Lo afferma Guido
Castelli, Commissario Straordinario per la Riparazione e la
Ricostruzione Sisma 2016. La cifra destinata alle 4 regioni del
Centro Italia è di circa 3,5 milioni di euro.
In particolare, all’
Abruzzo saranno destinati 528 mila euro, al Lazio 365, alle Marche 2
milioni e all’Umbria 609 mila.
“Il Mim ha disposto, tramite
decreto, la ripartizione tra le 4 regioni del sisma 2016 delle somme
disposte nell’articolo 18 bis del DL3. Dopo un lungo confronto in
occasione dell’approvazione del Decreto infatti fu accolto
l’emendamento da me proposto che modificava la Legge 189/16
finalizzata alla formazione delle classi in deroga fino all’anno
scolastico 2028/ 29 così da garantire la continuità didattica: un
elemento strategico per la riparazione del cratere. La ripartizione
odierna dà attuazione a questa previsione e consente agli Istituti
scolastici regionali, che ora possono contare sulle risorse già
previste, di formare gli organici scolastici e di garantire le classi
secondo quando previsto e predisposto dalla norma. Esprimiamo
soddisfazione per questo atto di estrema importanza e ora sarà ora
mia cura interagire con gli Uffici Scolastici Regionali affinché
avvenga la piena attuazione di quanto previsto”. L’attenzione nei
confronti del mondo scolastico, degli studenti e delle loro famiglie
è costante e costituisce una priorità del mio mandato. Una priorità
all’interno della quale la sicurezza rappresenta la premessa
fondante, sottolineata dal fatto che quest’anno è stata sbloccata
anche la procedura per 228 interventi di ricostruzione (valore 899
milioni di euro) di edifici scolastici, compresi nel più ampio Piano
straordinario di ricostruzione degli istituti nelle 4 regioni del
sisma. Per restituire un futuro di crescita e sviluppo all’Appennino
centrale - conclude il Commissario - il contrasto allo spopolamento è
decisivo e, in tal senso, fornire servizi come quello scolastico
rappresenta un incentivo a restare in territori che dopo decenni di
parziale marginalizzazione ora sono tornati al centro dell’agenda
del governo".