Italia Viva: le elezioni amministrative di Ascoli, una vicenda dannosa per la città

Italia Viva: le elezioni amministrative di Ascoli, una vicenda dannosa per la città

Una pagina nera, oscura, al limite dell’inverosimile si è abbattuta sulla città di Ascoli Piceno in occasione della composizione delle liste che appoggeranno il candidato del Centrodestra. Una vicenda che qualsiasi cittadino residente in qualunque città stenterebbe a credere.

In una conferenza stampa avvenuta a fine dicembre, assieme al consigliere uscente Francesco Viscione e al suo gruppo, abbiamo ufficializzato formale appoggio alla coalizione di governo di questa città in base ad un accordo programmatico articolato in tre o quattro punti tematici da sviluppare nella prossima sindacatura, ovviamente accolti e discussi in precedenza con il Sindaco.

Ci siamo messi quindi a lavorare per ottimizzare il nostro contributo coinvolgendo anche persone che si sarebbero spese in prima persona nella lista. Successivamente, seguendo gli orientamenti che si concretizzavano nella costituzione delle liste, che vedevano l’ottimizzazione delle forze e la concentrazione della futura coalizione in un numero ridotto di liste in appoggio, abbiamo formalizzato un accordo politico con il “capolista” Silvestri della lista Forza Ascoli. Solo nel mese di aprile, quando i manifesti miei e di Viscione erano stati affissi in città, sono iniziati mugugni che hanno portato alla messa in discussione di alcuni nomi inseriti o da inserire. Tra le motivazioni fornite, che offenderebbero l’intelligenza di chiunque per come sono state poste e per la natura delle stesse, la tempestiva affissione dei manifesti col simbolo di Forza Ascoli, l’omonimia nel cognome di qualche candidato, la presenza ingombrante di qualche candidato/a che avrebbe oscurato altri/e, e altre simili quisquiglie a corredo.

Nessuna comunicazione o atto scritto è stato fornito ai sottoscritti da dove fosse possibile evincere decisioni in merito. Per coloro che ancora nutrono un minimo apprezzamento della letteratura contemporanea, la situazione aberrante richiamerebbe ad un personaggio letterario del secolo scorso che, senza capirne le ragioni, subiva un processo ingiusto e ne subiva le conseguenze esistenziali.

Dubitando seriamente che questo tema letterario abbia ispirato gli esecutori delle brutte vicende ascolane, orbene ci chiediamo: ma queste motivazioni, che dovrebbero far riflettere gli elettori che si accingono al voto, non potevano essere rilevate prima, magari come correttamente si fa in occasione di qualsiasi accordo? Perché palesate a 20 giorni dalla presentazione delle liste? I cittadini hanno già capito e si sono dati la risposta.

Noi abbiamo fornito un contributo programmatico e politico, dimostrando lealtà al Capolista Silvestri e abbiamo altresì dato la nostra parola, che dovrebbe valere qualcosa in ogni tipo di accordo: dall’altra parte la cultura del sospetto, della difesa della propria cerchia, del timore di perdere terreno: noi diremmo assenza di leadership!

La politica ha bisogno di coraggio non di paura, ha bisogno di competenza, di capacità di includere, di allargare gli orizzonti, di aprirsi e di crescere. Noi lo abbiamo dimostrato in questi mesi aprendoci alla città con iniziative pubbliche che hanno riscontrato un notevole successo fra i cittadini, fra molte forze politiche, con la presenza di esponenti politici nazionali e non solo, con il mondo delle professioni, delle associazioni attive sul territorio, dei Sindaci.

Come altri hanno già detto, dal 10 giugno continueremo con le nostre attività sul territorio, a disposizione di chi apprezza il riformismo e la buona politica, ribadendo come qualcun altro ha già giustamente affermato, che un significativo contributo lo si può dare anche tramite altri consessi, dove magari può prendere forma in maniera più pregnante e significativa.

Da ultimo ci preme ringraziare tutti gli esponenti politici di centrodestra che ci hanno chiamato per esprimere disappunto per quanto accaduto, inclusi esponenti dell’attuale Maggioranza Comunale, candidati nelle liste, consiglieri in carica e tanti cittadini che hanno apprezzato il nostro operato.

Da ultimo, ringraziamo coloro i quali (anche tramite le parole del Vice Premier Salvini apparse sul Resto del Carlino) hanno voluto pubblicamente difendere il diritto fondamentale di potersi candidare, un diritto sancito dalla Costituzione, che permette ad ogni cittadino italiano di partecipare alla vita politica, diritto che a taluni in questa città è stato vietato o da forme strane di “donabbondismo” o di decisioni in capo ad un gruppo di “saggi”.


Giuseppe Silvestri (Presidente IV Ascoli)

Maria Stella Origlia (Presidente IV Prov di Ascoli)