Nasce a Fermo in zona Girola la Scuola Edile: una struttura moderna con un investimento di 1 milione e 300 mila euro

  • / Picus Online
  • / Cronaca
  • / Nasce a Fermo in zona Girola la Scuola Edile: una struttura moderna con un investimento di 1 milione e 300 mila euro

Nasce a Fermo in zona Girola la Scuola Edile: una struttura moderna con un investimento di 1 milione e 300 mila euro

Entrata in funzione della struttura entro il 2026 . Il Comune di Fermo ha investito 430 mila euro.

Fermo - Frutto della collaborazione tra l'ente Scuola Edile delle province di Ascoli e Fermo, Amministrazione comunale, associazioni di categoria, la collaborazione con i carabinieri del N.I.L, entro il 2026 Fermo avrà la sua Scuola Edile in zona Girola su un'area di circa 10 mila metri quadrati. Un investimento significativo: 1,3 milioni di euro, di cui 430 mila euro a carico del Comune di Fermo.




Quella che sarà realizzata è una struttura moderna. Diecimila metri quadrati di superficie, con aree dedicate alle esercitazioni pratiche, corsi di sicurezza, uffici e un'aula convegni.

Finalità strategica: Rafforzare la formazione di maestranze locali, tecnici e operai, con un focus su innovazione tecnologica (realtà aumentata, software avanzati) e inclusione sociale (immigrati e richiedenti asilo). Si punta a incrementare il numero di corsi e partecipanti, passando dai 29 corsi nel 2025 ai 42 nel 2027.


Sostenibilità economica: La scuola, senza scopo di lucro, si finanzia attraverso fondi generati dal sistema interno delle imprese edili.
Uno degli obiettivi principali è sensibilizzare lavoratori e imprese sui temi della sicurezza nei cantieri, anche attraverso la formazione linguistica per i lavoratori stranieri, che rappresentano una parte rilevante del settore edile.
La Regione Marche supporta il progetto con misure specifiche per l'assorbimento dell'obbligo scolastico e l'accesso alla formazione professionale finanziata, prevedendo anche bandi per la riqualificazione di lavoratori già impiegati.

La nuova scuola edile di Fermo rappresenta un progetto di grande rilievo, non solo per l’aspetto strutturale, ma soprattutto per il valore strategico che essa assume nel contesto socio-economico della città e della regione Marche. L’obiettivo principale è creare un polo formativo avanzato in grado di rispondere alle esigenze di un settore cruciale come quello dell’edilizia, che oggi affronta numerose sfide legate all’innovazione tecnologica, alla sicurezza, alla legalità e all’inclusione.



Il valore della formazione nel settore edile

L’edilizia è uno dei settori trainanti dell’economia italiana, ma anche uno dei più esposti ai rischi derivanti dalla carenza di competenze adeguate e dalle problematiche legate alla sicurezza sul lavoro. La nuova sede della scuola edile a Fermo mira a colmare queste lacune attraverso:
Formazione pratica e teorica: I corsi integrano lezioni frontali con esperienze dirette nei cantieri simulati, unendo competenze progettuali, tecniche e operative.
Poi c'è l'innovazione con l’uso di strumenti come i caschi per la realtà aumentata (RA) e i software di ultima generazione che favoriscono l’adeguamento alle esigenze del mercato. Non mancano la sostenibilità e innovazione: L’introduzione di corsi sui CAM (Criteri Ambientali Minimi) dimostra l’impegno nel formare professionisti in grado di lavorare su progetti sostenibili e rispettosi dell’ambiente.


Inclusione sociale e occupazionale

Uno dei punti di forza del progetto è l’attenzione verso le categorie più vulnerabili del mercato del lavoro, come gli stranieri e i giovani al margine del sistema scolastico e lavorativo. Alcuni aspetti chiave:
Percorsi per immigrati e richiedenti asilo: La scuola edile include corsi specifici per superare le barriere linguistiche e culturali, facilitando l’inserimento nel mondo del lavoro.
Recupero scolastico: Grazie alla recente delibera della Regione Marche, il completamento dell’obbligo scolastico potrà essere assorbito attraverso la formazione professionale, favorendo l’ingresso di giovani che non hanno completato il percorso tradizionale.
Parità di genere: L’attenzione verso la partecipazione femminile in un settore tradizionalmente maschile è un altro elemento innovativo del progetto.


Legalità e sicurezza come pilastri

La presenza delle forze dell’ordine alla presentazione del progetto sottolinea l’importanza di promuovere la cultura della legalità e della sicurezza nei cantieri. In un settore spesso colpito dal lavoro nero e da incidenti sul lavoro, questa scuola si pone come punto di riferimento su punti ben precisi:
Prevenzione degli incidenti con formazione specifica sui rischi nei cantieri e sull’uso corretto delle attrezzature.
Tutela dei lavoratori grazie all'insegnamento della lingua italiana come requisito per operare in sicurezza e comprensione delle normative.
Temi che hanno fondamenta sulla responsabilità sociale delle imprese: sensibilizzazione dei datori di lavoro sull’importanza di investire in formazione e sicurezza.


Un progetto per il futuro del Fermano

La realizzazione della nuova scuola edile rappresenta un investimento nel futuro del territorio di Fermo. L’obiettivo non è solo quello di formare professionisti, ma anche di rafforzare il tessuto economico e sociale della zona con la riduzione del gap formativo.

La nuova sede permetterà di formare direttamente a Fermo tecnici e operai, senza costringerli a spostarsi ad Ascoli Piceno. Si prevede l'incremento dei corsi e degli iscritti. Con il raddoppio della capacità formativa, si prevede un aumento significativo dei corsi offerti e della partecipazione da parte dei residenti della provincia di Fermo. Cruciale la collaborazione con le aziende locali: La vicinanza con le imprese favorirà l’incontro tra domanda e offerta di lavoro, rispondendo alla crescente richiesta di manodopera qualificata.

Prospettive future

Con l’apertura prevista per il 2026, la scuola edile di Fermo avrà un impatto significativo nel medio e lungo termine favorendo supporto alle filiere produttive tramite i bandi regionali per la formazione continua e di filiera, sarà possibile rispondere alle esigenze specifiche dei diversi comparti dell’edilizia.
Determinante la riqualificazione dei lavoratori: Corsi per chi è già occupato nel settore permetteranno di aggiornare le competenze e migliorare la competitività delle imprese locali.

Ci sarà una rinascita culturale ed economica: L’investimento in formazione è un passo importante per rilanciare il Fermano come un polo di eccellenza nell’edilizia.


In sintesi, la nuova scuola edile di Fermo non è solo un’infrastruttura moderna, ma un punto di svolta per il territorio, con un approccio innovativo e inclusivo che guarda al futuro dell’occupazione e dello sviluppo sostenibile.

La presenza di un numero così elevato di lavoratori stranieri, pari al 50% degli impiegati nel settore edile, rappresenta una realtà significativa, ma anche una sfida. L’industria delle costruzioni, pur essendo un settore trainante, soffre di una carenza strutturale di manodopera qualificata e di barriere linguistiche e culturali che possono compromettere la sicurezza e l’efficienza dei cantieri.

La Scuola Edile di Ascoli Piceno e Fermo, consapevole di questa situazione, si impegna attivamente per colmare il divario linguistico attraverso specifici programmi di formazione in lingua italiana. Ora anche la sede di Fermo concorrerà allo sviluppo con corsi fondamentali per consentire ai lavoratori stranieri di comprendere e rispettare le normative di sicurezza perché la mancata comprensione di regole e istruzioni rappresenta uno dei principali fattori di rischio nei cantieri. Basilare anche favorire la comunicazione nei team di lavoro: una buona padronanza dell’italiano consente una migliore integrazione tra i lavoratori, evitando malintesi che potrebbero compromettere la qualità e i tempi del lavoro. Significa anche poter accedere a ruoli più qualificati: Conoscere la lingua non è solo una questione di sicurezza, ma anche di crescita professionale, poiché permette ai lavoratori stranieri di seguire corsi avanzati e ottenere certificazioni.

La formazione linguistica è parte di una strategia più ampia che mira non solo all’inclusione sociale, ma anche a rendere più competitivo il settore edile. I corsi organizzati dalla scuola, rivolti a immigrati e richiedenti asilo, sono progettati per integrare la formazione tecnica e pratica: accanto alle competenze specifiche di costruzione, vengono insegnati termini tecnici in italiano, essenziali per leggere un progetto o seguire istruzioni. Si sostiene così il completamento dell’obbligo scolastico. Infatti grazie alla delibera della Regione Marche, i giovani stranieri possono soddisfare l’obbligo scolastico attraverso percorsi professionalizzanti, avviandosi rapidamente a una carriera nel settore.
Altro aspetto positivo: la conoscenza della lingua italiana è considerata un requisito essenziale per operare in un ambiente lavorativo sicuro.

La scuola collabora con cooperative sociali e istituzioni, come i carabinieri del nucleo lavoro, per promuovere l’inclusione e la legalità nei cantieri. Inoltre, il coinvolgimento di associazioni di categoria, come Ance e sindacati, garantisce un approccio integrato che mette al centro il benessere e la professionalità dei lavoratori.


Risultati attesi

L’impegno della Scuola Edile nella formazione linguistica dovrebbe portare a: miglioramento della sicurezza quindi alla riduzione degli incidenti grazie alla maggiore comprensione delle norme e dei protocolli. Di conseguenza anche un aumento della produttività perché squadre di lavoro più coese e comunicative sono anche più efficienti.

E che dire della crescita dell’inclusione sociale? La lingua diventa un ponte per l’integrazione, permettendo ai lavoratori stranieri di sentirsi parte attiva della comunità. Favorisce la riduzione del lavoro nero: L’inclusione nei percorsi formativi e la conseguente regolarizzazione dei lavoratori aiutano a contrastare le dinamiche di sfruttamento.

In un momento storico in cui l’edilizia è chiamata a rispondere a nuove sfide, dalla sostenibilità alla digitalizzazione, la formazione linguistica rappresenta un tassello fondamentale per garantire un futuro inclusivo, sicuro e produttivo per tutti i lavoratori.